Qui Roma – Le pietre del ricordo
Tre percorsi didattici, per esplorare e tenere viva la memoria degli ebrei romani. “Lustrare e illustrare”: questo il titolo dell’iniziativa organizzata dall’associazione Arteinmemoria, promotrice da cinque anni dell’apposizione di Pietre d’Inciampo nella Capitale, con il coinvolgimento dei ragazzi delle scuole.
Partendo da Largo 16 ottobre, davanti alla Casina dei Vallati che presto ospiterà gli uffici della Fondazione Museo della Shoah, i ragazzi si sono mossi lungo percorsi diversi (punti di partenza: via in Publicolis; via della Reginella; via Catalana) ma sempre all’interno dell’area del Vecchio Ghetto. Nel percorso didattico una verifica dello stato di conservazione delle singole pietre, la loro pulizia e, contemporaneamente, una loro illustrazione attraverso una lettura delle storie delle vittime. “Abbiamo voluto ispirarci a quanto avvenne a Berlino in occasione del 75esimo anniversario della Notte dei Cristalli. Allora si scelse di visitare tutte e 5mila le pietre d’inciampo della città, noi quest’oggi abbiamo scelto di limitarci all’area del Portico d’Ottavia. È in quest’area, tra l’altro, che si svolse il rastrellamento del 16 ottobre”, ha sottolineato la presidente di Arteinmemoria Adachiara Zevi rivolgendosi agli studenti.
Organizzata con il patrocinio di Roma Capitale e della Comunità ebraica, l’iniziativa ha visto gli interventi del direttore del dipartimento di cultura ebraica Claudio Procaccia e dell’assessore alla cultura del Primo Municipio Alessandra Ferretti. Presente anche la delegata per le politiche sulla Memoria di Roma Capitale Carla Di Veroli. Prima dell’avvio dei percorsi didattici l’attore Francesco Siciliano ha letto alcuni brani dal celebre “16 ottobre 1943” di Giacomo De Benedetti, mentre i ragazzi della scuola Virgilio hanno accompagnato musicalmente la mattinata.
(20 ottobre 2014)