Qui Firenze – La lezione di Feuerstein

feuerstein“Investire nel nostro futuro e in quello delle future generazioni richiede di migliorare e valorizzare la qualità dell’educazione, dell’insegnamento e dell’approfondimento. La quotidianità ci sollecita a saper sollecitare informazioni e conoscenze per rispondere in modo efficace e costruttivo ai cambiamenti che ci vedono coinvolti nella società complessa. Per educare la mente ad apprendere in modo flessibile, costruttivo, empatico e creativo è necessario sviluppare e qualificare ogni intervento educativo, credere nella modificabilità e saper utilizzare metodi e strumenti che garantiscano ad ogni essere umano di raggiungere il successo formativo e di realizzarsi socialmente e culturalmente”. Per questo, si legge, il convegno “intende promuovere una riflessione interdisciplinare tra ricercatori, educatori e formatori sul modello teorico di Reuven Feuerstein e su come il contributo dato all’educabilità dell’intelligenza e alla realizzazione della qualità educativa possano inserirsi in modo innovativo nella ricerca e nelle pratiche educative e scolastiche”.

È la sfida che si propone il convegno internazionale “Reuven Feuerstein: il futuro” in programma domani a Firenze presso la locale Università degli Studi da un’idea di Silvia Guetta. Al centro della riunione l’impegno, le idee, i risultati conseguiti dal padre del celeberrimo programma di intervento cognitivo noto in tutto il mondo con il nome di “Metodo Feuerstein”.
Dopo i saluti di organizzatori e autorità (un intervento arriverà, tra gli altri, dal rabbino capo Joseph Levi) il convegno si svilupperà in due sessioni: la prima, nell’aula magna del Rettorato (piazza San Marco), incentrata sul contributo di Feuerstein tra innovazione, creatività e ricerca interdisciplinare; la seconda, presso il dipartimento di Scienze della Formazione e Psicologia (via Laura), su complessità e contesti di applicazione. Alla presenza di Rafi Feuerstein e con la partecipazione dei ricercatori del The Feuerstein Institute, il convegno vedrà le relazioni di Umberto Margiotta, David Meghnagi, Clotilde Pontecorvo e Paolo Orefice. Da segnalare, inoltre, i laboratori con Jael Kopciowski, Nicoletta Lastella, Sandra Damnotti e Michela Minuto.

Domani, a partire dalle 9.30, sarà possibile seguire il convegno collegandosi alla webtv di ateneo alla pagina http://www.unifi.it/webtv/mdswitch.html

(22 ottobre 2014)