Comics & Jews – Le storie che parlano chiaro ai nostri occhi
Mancano poche ore, e sarà di nuovo Lucca Comics and Games. Torna, a partire da domani, il festival internazionale dedicato a fumetto, gioco e illustrazione che ogni anno trasforma la cittadina toscana in una della capitali europee della cultura pop e dell’intrattenimento intelligente. Come ogni anno Pagine Ebraiche porta a Lucca Comics il dossier dedicato al rapporto fra fumetto e cultura ebraica, che la redazione presenterà domani alle 13 presso la Sala Oratorio S.Giuseppe, insieme a Giorgio Albertini, storico collaboratore del giornale dell’ebraismo italiano, Giovanni Russo, direttore della sezione dedicata al fumetto di Lucca Comics, e Emilio Varrà, di BilBOlBul, il festival di fumetto bolognese che da quest’anno ha cambiato date, e si terrà a fine novembre.
Nei giorni prossimi saranno centinaia di migliaia le persone che arriveranno a invadere le vie di Lucca con una edizione rivoluzionaria, sin dal nome: è infatti Revolution! il claim di quest’anno, a salutare un’edizione che parte proprio da una rivoluzione degli spazi e dei padiglioni dedicati alla manifestazione, che quest’anno diventano vere e proprie città nella città, una porta aperta verso tutti i mondi del possibile. Mentre Lucca si allarga, l’energia creativa di Hamelin – l’associazione culturale responsabile di BilBOlBul – porta il festival bolognese a cambiare pelle, sul solco di una riflessione sulle mutazioni in atto nel mondo editoriale, in cui il fumetto riesce a mantenere buoni risultati nonostante la grave crisi del settore. In questo anno infatti, a dodici mesi da Lucca Comics 2013, dopo la conferma che ha portato Rutu Modan a conquistare anche il Fauve d’Or ad Angouleme, dopo il Gran Guinigi 2013, il fumetto, ormai noto come graphic novel, ha confermato di essere “diventato grande”. Nessun tema è precluso, ci sono produzioni per bambini di altissimo livello – come il libro di Rutu Modan edito da Giuntina, che con DafDaf, il giornale ebraico dei bambini, sarà protagonista di un laboratorio venerdì mattina alle 10.30 nello Spazio Lucca Junior – ma una grandissima fetta di mercato è occupata da storie impegnate e impegnative. In Israele la situazione è sempre estremamente vitale, ma è da oltre Oceano che arrivano le sorprese più grandi: la giovanissima Liana Fink racconta la storia delle lettere al direttore ricevute per anni da Abe Cahan, al Forward, incrociando così le vite degli emigranti in America nel ritratto intenso e commovente di un’epoca che è stata anche una stagione di grande giornalismo.
Bernard Malamud occhieggia dalle pagine di Anya Ulinich, che racconta una storia parzialmente autobiografica di formazione e crescita, mentre Roz Chast, grande disegnatrice del New Yorker, ha pubblicato un volume intenso, doloroso e divertente allo stesso tempo, che racconta gli ultimi anni, la decadenza e la morte dei suoi genitori.
Ada Treves twitter @atrevesmoked
(29 ottobre 2014)