Pitigliani Kolno’a Festival – Appuntamento con il Professional Lab
“Il cinema israeliano non parla solo di guerra e la scelta dei film presentati quest’anno nella nona edizione del Pitigliani Kolno’a Festival, ne sono la prova. Rispecchiano più che altro una coscienza collettiva”, a parlare è Dan Muggia, direttore artistico insieme ad Ariela Piattelli della rassegna cinematografica che porta in Italia un assaggio dei film made in Israel. Ad essere protagonisti oggi alla Casa del Cinema di Roma tre produzioni d’autore: Next to her (ore 19.00 sala Deluxe), The good son (ore 21.00 sala Deluxe) e Life as a Rumor (ore 20.30 sala Kodak). Next to her è l’opera prima di Asaf Karman ed è ispirata alla vicenda di sua moglie: Heli, vive sola con la sorella Gaby, portatrice di handicap. Si dedica costantemente a lei, vivendo in isolamento. Il rapporto esclusivo delle due subisce uno scossone quando Heli, costretta a far ricoverare sua sorella in un istituto, si innamora per la prima volta. E per la prima volta la bolla scoppia, con risultati travolgenti. La proiezione di The good son vedrà poi la presenza della regista Shirly Berkovitz con la quale sarà possibile commentare il film: Or ha ventidue anni e intesse una vita fatta di segreti e bugie. I genitori lo credono un figlio modello, finché il motivo reale che porta il giovane a sacrificarsi per guadagnare dei soldi, non spunterà a galla. Life as a Rumor infine ricostruisce la vita di un personaggio fuori dagli schemi e un eroe del cinema israeliano: Assi Dayan. Definito il Forrest Gump d’Israele, Dayan, scomparso lo scorso maggio, rivive nel documentario di Adi Arbel e Moish Goldberg. Un mosaico costruito sapientemente riaprendo archivi e cassetti che ripercorre la strada di uno dei registi ed attori più influenti del paese ma anche del figlio di chi il paese lo ha costruito: Moshe Dayan. Grande fermento poi per l’appuntamento con Pkf Professional Lab, il laboratorio cinematografico che si animerà a partire dalle 18.00 nella sala Kodak. L’appuntamento dal titolo “La storia nell’oggi” affronterà il tema del restauro e dell’utilizzo di materiali d’archivio, prendendo in considerazione due casi esemplari: Claudio Della Seta racconterà il ritrovamento dei family movies datati 1923 e presentati lo scorso 5 ottobre. A supportarlo, spiegando gli step che hanno portato al restauro e alla digitalizzazione, Maria Cristina Misiti, Direttore dell’Istituto centrale per il restauro e la conservazione del patrimonio artistico e librario e Mario Musumeci, responsabile dell’ufficio Studi sul restauro della Cineteca nazionale. Interverrà poi lo sceneggiatore Massimo Torre che affronterà il tema “Materiale di repertorio in anni di crisi: necessità o opportunità creativa”. Torre trainerà quindi l’attenzione sul secondo caso, il documentario Life as a Rumor, nel quale il grande protagonista è proprio l’archivio. A confrontarsi con lui, Adi Arbel e Moish Goldberg. Un’occasione, quella del Professional Lab, per entrare nel dietro le quinte, per conoscere il lavoro oltre lo schermo.
(nella foto la locandina del documentario Life as a rumor)
Rachel Silvera twitter @rsilveramoked
(3 novembre 2014)