Berlino – Gentiloni e Steinmeier all’OSCE
Lotta senza cedimenti e senza ambiguità alla minaccia antisemita, ma anche ferma opposizione a quei movimenti che cercano di manipolare in una stagione di crisi la pubblica opinione utilizzando le leve del populismo e della sfiducia. La prima missione all’estero del nuovo ministro degli Esteri italiano Paolo Gentiloni ha coinciso a Berlino con la sessione conclusiva della conferenza convocata nella capitale tedesca dall’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa per celebrare i dieci anni della dichiarazione contro l’antisemitismo e per valutare i nuovi strumenti da adottare contro la minaccia antisemita. Dopo un intenso vertice con il ministro degli Esteri tedesco Frank Walter Steinmeier, il rappresentante della Farnesina ha ascoltato il collega proprio nell’atteso discorso di apertura della conferenza Osce. È stata un’occasione per ribadire l’impegno comune delle realtà protagoniste del processo di integrazione europea nel difendere quei valori di democrazia, integrazione, pluralismo e rispetto per le minoranze che l’Europa uscita dal Secondo conflitto mondiale ha posto a caposaldo della propria dignità e del proprio progresso.