Qui Torino – La ricerca nella Legge ebraica
Il prodotto di secoli, millenni, di ragionamento e il suo confronto con il progresso scientifico. Legge ebraica e scienze a confronto nel convegno tenutosi oggi nelle sale della Comunità ebraica di Torino. Un appuntamento dal grande successo di pubblico e organizzato in onore di rav Ariel Di Porto, nuovo rabbino capo della Comunità ebraica di Torino. Alla presenza, tra gli altri, del presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna, del vicepresidente Giulio Disegni, del presidente della Comunità ebraica di Torino Beppe Segre, del presidente della Fondazione per i beni culturali ebraici italiani Dario Disegni, alcuni tra i più autorevoli rabbanim italiani si sono confrontati su tematiche di grande attualità mettendo in relazione il la Torah con la scienza.Tra il pubblico Paolo Simone, direttore sanitario aslto1, la dottoressa Giovanna Briccarello, direttore generale aslto 1 e Umberto Fiandra, direzione sanitaria ospedale Molinette. Di fecondazione assistita e sulla problematica halachikha di individuare la maternità ad essa legata ha parlato in apertura rav Riccardo Di Segni, rabbino capo della Comunità ebraica di Roma; a seguire, rav Alfonso Arbib, rabbino capo di Milano, si è soffermato sulla questione della profanazione dello Shabbat – e se effettivamente possa essere definita tale – in caso ci si trovi di fronte un malato in pericolo di vita; il direttore della Scuola rabbinica Margulies-Disegni, rav Alberto Moshe Somekh ha analizzato attraverso le fonti i principi da seguire di fronte alla soffernza di un malato terminale; “Torah e scienze nell’esegesi biblica ebraica”, il titolo dell’intervento di rav Giuseppe Momigliano mentre a chiudere il programma la riflessione di rav Ariel Di Porto sull’“aborto e malattie genetiche secondo la halakhà”.
(16 novembre 2014)