Torah e scienza, in onore di rav Di Porto
Svoltosi questa mattina nel centro sociale della Comunità di Torino, il convegno Torah e scienza, organizzato in occasione dell’insediamento di rav Ariel Di Porto, rabbino capo dall’inizio di settembre, ha visto una partecipazione di pubblico tale da lasciare diverse persone in piedi. Gli interventi dei rabbanim, giunti da tutta Italia, hanno esplorato le frontiere della bioetica ebraica, a partire dall’intervento di apertura, fatto da rav Riccardo Di Segni su “Fecondazione assistita: chi è la madre?”, seguito da rav Alfonso Arbib su “Profanazione dello Shabbàt per un malato in pericolo di vita”, rav Giuseppe Momigliano con “Torah e scienze nell’esegesi biblica ebraica”, rav Alberto Somekh con “Per una tanatologia ebraica. Aspetti della relazione con il malato terminale”. La chiusura del convegno, con la lezione di rav Di Porto, è stata su “Aborto e malattie genetiche secondo la halakhà”.
La giornata continuerà nel pomeriggio con l’insediamento, che si terrà nel tempio grande.
(la fotografia è di Renzo Levi)