Torino – Per la Comunità un nuovo inizio

Torino, giornata in onore di rav Di PortoPer la Comunità ebraica di Torino è stato un giorno di festa, o forse qualcosa di più.
Da poco si è conclusa quella che si può definire una giornata di singolare importanza, non solo per la realtà ebraica torinese, ma per l’intero ebraismo italiano che ha sancito ufficialmente l’insediamento del nuovo rabbino capo, rav Ariel Di Porto.
Studio, futuro e gioia sono i tratti salienti di questa giornata, che ha avuto inizio con una serie di conferenze su temi di estrema attualità, così da porre l’accento sull’importanza del confronto, del dibattito, ma anche della riflessione, perché uno sguardo diretto al futuro deve poggiare saldamente sulla consapevolezza della condizione presente. Questo sguardo è lo stesso che ritroviamo oggi in rav Di Porto, che ha dimostrato fin da subito di comprendere la polivalente realtà della Comunità di Torino, associando la comprensione di ciò che è stato e di ciò che è a una prospettiva di più ampio raggio, tesa al futuro.
È lo stesso Beppe Segre, Presidente della Comunità ebraica, a definire questa giornata “una grande cerimonia orientata al futuro, dove i festeggiamenti si legano saldamente allo studio”.
“L’evento di ieri – sostiene Giulio Disegni, vicepresidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane – apparentemente fuori dal quotidiano, è in realtà connesso più che mai con la contemporaneità”.
Tullio Levi, ex presidente, parla di un “ottimo inizio” e di sensazioni “più che positive”.
“Questa calorosa e sentita partecipazione si può leggere come un segnale di futura coesione per la nostra Comunità”, aggiunge Emanuel Segre Amar, vicepresidente della kehillah torinese.
Ed ecco che la consapevolezza della realtà presente si pone come primo strumento per poter ricostituire e rinforzare un’unità e una coesione debilitate.
“Ciò che contraddistingue rav Di Porto è la concretezza, la voglia di capire di fare, essenziali per poter giungere a un qualcosa di nuovo e positivo”, conclude la preside della scuola ebraica Sonia Brunetti.

Alice Fubini

(17 novembre 2014)