…nemici

In ciò che è accaduto a Har Nof nei giorni scorsi qualcuno intravede la disperazione, altri la rabbia, altri l’indifferenza. Io ci vedo un’immagine del nemico come ingombro da rimuovere. Qualcosa che ha un’assonanza con le parole che nel 1937 Aldo Capitini scriveva nel suo libro “Elementi di esperienza religiosa 1937, pensando alle molte vittime delle violenze totalitarie del suo tempo. Morti che erano la conseguenza di “considerare gli uomini come cose” per cui “ucciderli è un rumore, un oggetto caduto”.

David Bidussa, storico sociale delle idee

(23 novembre 2014)