Trieste – Memoria nel nome di Ida

foto-48“C’era chi desiderava una grande bistecca arrosto, chi voleva la zuppa, chi voleva un piatto di riso bollito, anche scondito, appena scolato dall’acqua. Stellina voleva un grande piatto di pastasciutta, ma grande grande, con tanto sugo, un catino di pastasciutta. Ida no, lei voleva un pezzo di cioccolato. Se chiudeva gli occhi riusciva ancora a pensare al cioccolato, quasi ne sentiva il sapore”.
I sopravvissuti, i giovani, un libro che segna un nuovo fondamentale tassello nella ricostruzione della Shoah italiana. A 71 anni esatti dalla partenza del primo convoglio verso i lager nazisti l’invito rivolto dalla Comunità ebraica triestina alla cittadinanza è per lunedì 24 novembre alle 18.30 al Teatro Miela con un omaggio, ricco di significati, alla memoria di Ida Marcheria (1929-2011), sopravvissuta adolescente ad Auschwitz Birkenau con l’insopprimibile dolore che caratterizza le vicende di tutti Testimoni ma senza aver perso, nonostante l’orrore, i lutti, le privazioni, la voglia di guardare al futuro. Un futuro che le avrebbe riservato molte soddisfazioni e la realizzazione del dolce sogno d’infanzia: diventare una cioccolatiera. Da qui il titolo dell’opera “70412 la ragazza che sognava il cioccolato” (ed. La Compagnia del libro) dedicatale dal giornalista Rai Roberto Olla che sarà presentato (in diretta streaming su RaiNews) assieme ai deportati Sami Modiano, Piero Terracina, Tatiana Bucci e Goti Bauer oltre a Marika Venezia, moglie dell’indimenticato Shlomo. Un impegno di testimonianza sarà poi profuso il giorno successivo presso la Sala Tripcovich (ore 11) con particolare attenzione alle domande formulate dagli studenti delle scuole del territorio.
Entrambi gli impegni nascono nel solco della collaborazione tra Comunità ebraica, Adei Wizo, Gruppo Sionistico, realtà istituzionali. “Al Comune di Trieste e alla Provincia un ringraziamento di cuore per il costante supporto fornitoci e per aver voluto essere con noi nella fase organizzativa” afferma il vicepresidente della Comunità ebraica e consigliere UCEI Mauro Tabor.

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(23 novembre 2014)