INFORMAZIONE – INTERNATIONAL EDITION
Nel cuore dell’Italia ebraica

ishot-239Gerusalemme nel cuore dell’Italia ebraica. L’Italia ebraica cuore dell’ebraismo europeo. L’edizione internazionale di Pagine Ebraiche di questa settimana racconta i momenti di raccoglimento e i sentimenti di angoscia e profondo dolore, ma anche la voglia di ritrovarsi e di sperare che hanno attraversato le comunità ebraiche della penisola dopo il brutale attentato degli scorsi giorni nella capitale d’Israele ma anche come leader ebraici da tutta Europa siano confluiti a Milano per la Meeting of Presidents of Jewish Organisations, organizzata dallo European Council of Jewish Communities e dalla American Jewish Joint Distribution Committee in collaborazione con l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e con la Comunità ebraica del capoluogo lombardo. Un forte appello a ritrovarsi nei batei knesset (sinagoghe) per le preghiere quotidiane per ribadire l’importanza di una vita ebraica vissuta senza paura e senza fermarsi è stato lanciato e raccolto in numerose comunità per onorare la memoria delle vittime dell’attacco compiuto in una sinagoga del quartiere di Har Nof a Gerusalemme in cui hanno perso la vita cinque persone (“attentato” anche la parola italiana spiegata nella rubrica Italics di questa edizione).
E il risveglio dell’antisemitismo in Europa è stato al centro di una conferenza promossa a Berlino dall’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa, cui ha partecipato anche il neo-ministro degli Esteri italiano Paolo Gentiloni.
Per il pubblico internazionale anche l’opportunità di scoprire la grande festa di Torino e di tutta l’Italia ebraica per l’insediamento del nuovo rabbino capo rav Ariel Di Porto.
Gemelli, fratelli, rapporti familiari. A riflettere in portoghese sulle storie delle prime famiglie ebraiche di tutti i tempi è il rabbino capo di Trieste Eliezer Di Martino, che firma il Bechol Lashon di questa settimana.
“Forse è nei libri che è possibile trovare il modo migliore di comunicare al grande pubblico”. Se lo domanda lo storico sociale delle idee David Bidussa dopo aver letto l’ultima opera di Amos Oz “Giuda”, in una riflessione tradotta da Sabina Muccigrosso e Jazmine Pignatello, studentesse al Muhlenberg College (Chew St. Allentown, Pennsylvania USA), che sta portando avanti un progetto di collaborazione con l’edizione internazionale di Pagine Ebraiche.
Informazione, nuovi media e rischi insiti nell’utilizzo scorretto delle tecnologie al centro della rubrica It happened tomorrow firmata dal coordinatore dei dipartimenti Informazione e cultura dell’UCEI e direttore di Pagine Ebraiche Guido Vitale.
“Negli scorsi giorni ho partecipato, assieme alla collega Fiona Diwan del Bollettino della Comunità ebraica di Milano, a un interessante corso di aggiornamento dedicato ai problemi della privacy e del rispetto dell’identità personale nelle pubblicazioni online organizzato dall’Ordine professionale dei giornalisti – scrive Vitale – Nel corso del suo intervento, il collega Marco Pratellesi, che si occupa delle pubblicazioni online del prestigioso settimanale L’Espresso, ha parlato del problema del traffico Internet falsificato e comprato che falsa i dati dei siti di informazione italiani. Un grave problema su cui anche il mondo ebraico italiano farebbe meglio a esercitare una stretta sorveglianza”.

Rossella Tercatin

(24 novembre 2014)