…patria
“Non fatemi subire l’umiliazione di fare dichiarazioni di patriottismo per guadagnare licenza alle cose, che a voi parranno poco patriottiche e che dovrò dir dopo. La verità è che qui non si discute di patriottismo o di antipatriottismo. Tutti i partiti, tutti gli uomini la Patria la portano nel cuore, nel sangue (…) Se alcuno grida in qualche comizio che per il proletario non vi è Patria, credete che quello è il delirio dell’innamorato geloso… E quando la Patria è aggredita, la si difende, senza discussioni. Per chi è in buona fede su ciò non ci può essere questione. La vera questione è un’altra: è la questione della guerra di aggressione, della guerra come ‘ultima ratio’ di un metodo politico”. Parole tratte dal discorso del deputato ebreo socialista Claudio Treves alla Camera il 4 dicembre 1914 (Claudio Treves, “Come ho veduto la guerra”, Editori Riuniti 2014). Ma se proviamo a pensarle con attenzione, avendo l’accortezza di cambiare gli attori, eccole tutte valide nella loro attualità contemporanea, giusto un secolo dopo, in Israele nel 2014.
Gadi Luzzatto Voghera
(28 novembre 2014)