Ugei, un comitato contro la crisi
“Il XX Congresso Ordinario Ugei riunito a Firenze dal 28 al 30 novembre 2014, preso atto dell’assenza di candidature per il Consiglio esecutivo 2015, visto lo Statuto, demanda al Consiglio esecutivo 2014 la permanenza in carica solo ed esclusivamente per il disbrigo dell’ordinaria amministrazione e per la rappresentanza esterna dell’Ugei sino ad elezione del nuovo Consiglio. Istituisce inoltre un Comitato di transizione incaricato di organizzare un Congresso straordinario entro il primo trimestre del 2015”.
Approvata a larghissima maggioranza (soltanto un’astensione) la mozione chiude i tre giorni di lavoro del Congresso dei giovani ebrei italiani a Firenze. Un Congresso segnato da momenti di proficuo confronto su problemi, sfide e opportunità che si presentano all’associazione, compresa la necessità di investire in figure capaci di rilanciare l’appetibilità del “marchio” e migliorare l’organizzazione interna dei processi strategici e decisionali, ma anche da un dato preoccupante: una partecipazione in tono minore rispetto al passato e l’assenza di candidature per il nuovo esecutivo.
In previsione del Congresso straordinario, che si terrà a Milano, molteplici gli spunti di riflessione a beneficio di consiglieri e ugeini. Da una parte la rilevante offerta sul fronte culturale, politico e di rilancio delle piccole Comunità che ha caratterizzato il 2014, dall’altra un coinvolgimento che è andato progressivamente calando. In particolare da parte dei giovani ebrei romani (e in misura minore di quelli milanesi): entrambi quasi del tutto assenti ai lavori del Congresso.
Una svolta radicale nell’impostazione del lavoro e dell’organizzazione Ugei è stata evocata, in apartura di lavori, dal presidente Ugei Simone Disegni. “Credo e crediamo fortemente – le sue parole – che questo Congresso abbia il dovere di prendere di petto questa situazione e disporre se lo ritiene soluzioni radicali per reagire a questo problema, compresa l’opportunità di ridisegnare in maniera del tutto nuova il modello di organizzazione e funzionamento dell’Ugei stessa. I tempi per tale dibattito sono ampiamente maturi”.
Tra i vari momenti della tre giorni fiorentina anche un confronto con i protagonisti della vita comunitaria locale tra cui il rabbino capo Joseph Levi e la presidente Sara Cividalli mentre a nome del sindaco Dario Nardella è intervenuto l’assessore alla casa, al welfare e alle pari opportunità del Comune Sara Funaro. Ad essere letto anche un messaggio del presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna.
(Nell’immagine il presidente Ugei Simone Disegni e il coordinatore del comitato di transizione Shemuel Lampronti)