Cer Internet Entrepreneurs Prize – App che riparano il mondo
Un premio per i giovani che tentano di riparare il mondo. Questo lo scopo del Cer Internet Entrepreneurs Prize, il riconoscimento indetto dalla Conferenza dei Rabbini Europei che sostiene e incoraggia chi sviluppa applicazioni e siti che forniscono un servizio utile per la società. Un Tikkun Olam 2.0. La cerimonia si svolgerà stasera nella cornice dell’Ara Pacis di Roma, e vedrà il vincitore del primo posto ricevere un assegno del valore di 26.000 euro. 18.000 euro invece per il secondo e il terzo posto. Un’iniziativa che sta particolarmente a cuore alla Cer che, pur non perdendo di vista la mission della difesa dei diritti degli ebrei di tutta Europa, non abbandona le nuove generazioni alle quali ha lanciato questa sfida. Ad aver giudicato la rosa dei candidati, il presidente Cer rav Pinchas Goldschmidt, l’israeliano Yossi Vardi-An, l’imprenditore che ha fondato più di 60 compagnie di High Tech e il vincitore dello scorso anno Igor Barinov, mente di Blood Donor App e ItsBeta. Blood Donor, un’applicazione che cerca di spingere la popolazione russa a donare il sangue, dopo il crollo del numero di donatori che, da 4 milioni nel 1998, è passato a 1,7 milioni ad oggi. Con un profilo che tratteggia la propria storia di donatore del sangue, dà suggerimenti, manda dei reminders che ricordano quando bisogna andare in ospedale e fornisce inoltre una mappa dei centri di trasfusione, incentivando con offerte speciali e voucher per entrare nei musei gratuitamente. Il progetto di Barinov è stato testato sia a Mosca e a San Pietroburgo con l’idea di esaltare la nobiltà d’animo che contraddistingue chi fa un gesto del genere verso il prossimo. Nel 2013, durante la cerimonia che si è tenuta in Lussemburgo che ha visto la presenza del Duca del Lussemburgo, la principessa Stephanie e il vice primo ministro Etienne Schneider, è stata premiata l’app di Misha Beshkin “Is it Kosher?”, un servizio che aiuta a scegliere i prodotti permessi dalle norme alimentari ebraiche in qualsiasi negozio con 60 database che coprono moltissimi paesi tra cui l’Italia. Chi si contenderà dunque stasera il primo posto?
Talenty è l’app ideata da Sacha Nasan, un giovanissimo belga di 18 anni che racconta a Pagine Ebraiche 24: “Dopo aver finito la scuola, mi sono trasferito in Inghilterra per conseguire la laurea in Finanza e Management all’Università di Nottingham. Durante gli anni passati ho acquisito una conoscenza profonda del mondo della tecnologia, in particolar modo per quanto riguarda le applicazioni per telefoni e ho deciso di concentrarmi sulle materie di Business per combinare i due elementi assieme. Il mio scopo è continuare ad essere attivo nel mondo delle start up”. Ma in cosa consiste Talenty? “Talenty – spiega Nasan – è un social network nel quale le persone possono mostrare il proprio talento: dalla danza al canto fino ai trucchi di magia. Permette alle persone di mostrare la propria arte al mondo e guadagnarsi nuovi fan. Serve poi da vetrina per essere scoperti e ottenere perfino un ingaggio. L’app è gratuita ed è stata al momento scaricata da 5000 utenti”. Dopotutto, spiega il sito corrispondente, gettalenty.com, “Il cantante idolo delle teenager Justin Bieber è nato come star del web”. “Sono emozionato – conclude – per la premiazione di stasera e soprattutto onorato”. Sacha Nasan dovrà vedersela con l’ingegnere aerospaziale israeliano Meidad Pariente che, con sua moglie Maya, ha ideato la app MayDay.
Pariente ci racconta come è nata la sua idea: “Stavo guidando per un incontro con la mia famiglia e a circa venti chilometri da Beer-Sheva, sono passato davanti alla scena di un incidente. Quando ho raggiunto la mia destinazione, erano arrivati tutti tranne mio fratello Assaf. Ore dopo abbiamo ricevuto una telefonata dal Soroka Medical Center a Beer-Sheva che ci informava che mio fratello aveva avuto un terribile incidente stradale. Parlandone poi con lui ho capito che quell’incidente osservato con poca attenzione mi riguardava da vicino. Ho realizzato a quel punto che dovevo creare qualcosa che permettesse alle vittime di incidenti di informare i propri cari anche se incoscienti. Così con mia moglie Maya, anche lei ingegnere, abbiamo programmato la App MayDay, facendo test sulla comunicazione dei satelliti”. Attraverso MayDay, amici e persone care, ricevono un messaggio sul proprio cellulare che li informa dell’eventuale incidente dell’utente, è inoltre programmata per non inviare falsi allarmi. “Il fatto che la cerimonia di premiazione si svolga in Italia mi elettrizza – spiega Meidad – la mia famiglia è originaria di Padova, per me questo paese è una seconda casa”.
Ivar Kh. Maksutov e Elena Verevkina sono infine i co-fondatori della casa editrice PostNauka, un mezzo attraverso il quale gli scienziati si rivolgono direttamente al pubblico per divulgare i propri studi. Il sito http://www.vandejong.nl lo descrive così: “Postnauka permette gli scienziati di diffondere la loro conoscenza. Si concentra sulla ricerca, le idee e le teorie. In poche parole mostra il volto umano della scienza. Lanciata nel 2012, la piattaforma pubblica più di 800 articoli, letture e i cosiddetti Prospects, una serie di conversazioni della durata di 12 minuti con gli scienziati che discorrono di passato, presente e futuro del proprio campo. Al progetto hanno partecipato quasi 200 persone. Ogni giorno a cliccare sul sito PostNauka.ru sono più di 10.000 utenti”. Una piattaforma oramai indispensabile per i mezzi di informazione russi come televisione, radio e giornali che aprono spesso collaborazioni. Ivan Maskutov sostiene che PostNauka ha avuto il privilegio di poter cambiare l’atteggiamento degli scienziati, aiutandoli a comunicare le proprie idee fuori dalle mura dell’università. Un progetto per il momento solo in lingua russa che presto sarà accessibile anche agli anglofoni.
Ad essere protagonisti stasera saranno dunque talento, altruismo e conoscenza. Il Tikkun Olam dista un click.
Rachel Silvera twitter @rsilveramoked
(3 dicembre 2014)