Qui Venezia – Sei lumi per la Memoria
Solenne commemorazione in sinagoga levantina, con il limmud di rav Scialom Bahbout, “l’Ani Ma’amin” e i sei lumi posti sul memoriale dell’olocausto in campo di Ghetto Nuovo in ricordo di altrettanti milioni di ebrei deportati e sterminati nei campi di concentramento.
Furono più di 200 le persone deportate da venezia a partire dal 5 dicembre 1943, quando il questore Cordova comandò di eseguire l’immediato arresto degli ebrei: gli uomini vennero tradotti al carcere di Santa Maria Maggiore, le donne alla Giudecca, e i bambini al centro minorenni. Nulla riuscì a fermare la scelleratezza dei rastrellamenti che non risparmiarono neppure i vecchi e i malati ricoverati negli ospedali cittadini, deportati nella Risiera di San Sabba. Non servirono a nulla neppure i sacrifici di uomini d’onore come il presidente della Comunità Giuseppe Jona che a settembre di quell’anno si era suicidato pur di non consegnare la lista degli iscritti . Presenti a questo momento di cordoglio, tra gli altri, alcuni consiglieri in rappresentanza del consiglio della Comunità e il gruppo scout di Treviso, venuto in questa occasione a portare la loro solidarietà.
Michael Calimani
(7 dicembre 2014)