Melamed – Educazione e Shoah
Simposio Europeo, metodologie a confronto
Il Simposio Europeo “Stabilire una rete europea per l’insegnamento sull’educazione alla Shoah”, organizzato nell’ambito del semestre italiano di Presidenza europea sarà ospitato lunedì 15 dicembre dal Centro Ebraico Italiano Il Pitigliani di Roma. Realizzato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, in collaborazione con lo Yad Vashem di Gerusalemme e con l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, sarà l’occasione per fare il punto sull’educazione sulla Shoah in Italia e nei paesi dell’Unione Europea e, al tempo stesso, un momento di confronto fra metodologie e prassi consolidate.
Dopo un benvenuto di Ugo Limentani, presidente del Pitigliani, sarà il Ministro dell’Istruzione Stefania Giannini ad aprire i lavori, seguita dagli interventi di Andreas Loverdos, Ministro dell’Istruzione e degli Affari Religiosi della Repubblica Ellenica, Mario Giro, Sottosegretario di Stato agli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale ed Eyal Kaminka, Direttore della Scuola internazionale per gli studi sull’Olocausto, Vince Szalay-Bobrovniczky, ambasciatore d’Ungheria in Austria e Capo delegazione dell’International Holocaust Remembrance Alliance (IHRA). E il presidente dell’UCEI Renzo Gattegna avrà il compito di chiudere la prima sessione.
Le lezioni di due studiosi dello Yad Vashem – David Silberklang e Shulamit Imber, direttore pedagogico della International School for Holocaust Studies – di Michele Sarfatti, direttore del Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea e di Paul Salmons, del Center for Holocaust Education dello University College di Londra, prepareranno i workshop del pomeriggio, durante i quali i partecipanti – fra cui i rappresentanti dei Ministeri dell’Istruzione della maggior parte dei Paesi membri dell’Unione Europea – approfondiranno le tematiche trattate e presenteranno le buone pratiche dei rispettivi Paesi di appartenenza.
La partecipazione al Simposio di due docenti scelti in ogni paese tra quelli che hanno condiviso presso lo Yad Vashem i percorsi di formazione previsti dal progetto European Desk permetterà di avviare immediatamente un ragionamento condiviso per la creazione di una rete di docenti e di esperti che operino in una dimensione europea, che condivida esperienze, informazioni e idee, che l’esperienza dei rappresentanti dei Ministeri potrà immediatamente supportare, perché diventi rapidamente efficace e operativa. A cornice del Simposio è allestita una mostra di alcuni lavori degli studenti italiani, preparati per il concorso “I giovani ricordano la Shoah”, promossa ogni anno dal Miur in collaborazione con l’UCEI, quest’anno alla sua XII edizione: un primo esempio di una buona pratica, che porta innumerevoli giovani a raggiungere ottimi risultati in termini di studio, creatività e approfondimento critico.
Ada Treves twitter @atrevesmoked
(14 dicembre 2014)