Pakistan, l’orrore terrorista

rassegnaLa strage dei talebani a Peshawar. Sono 141 persone, per la maggior parte bambini, vittime dell’attacco terroristico compiuto ieri in Pakistan da un commando di talebani in una scuola. “Venivano a cercarci nelle classi”, il drammatico racconto di un sopravvissuto (Corriere della Sera). “Sparavano gridando il nome di Allah. ho visto la mia maestra bruciare viva” un’altra testimonianza, (Repubblica). Sul Corriere, la riflessione di Claudio Magris che parla di una quarta guerra mondiale, quella contro il terrorismo, di cui non si vede la fine.

Il terrorismo e i bambini. In Pakistan i bambini sono stati l’oggetto dell’attacco, in altre parti del mondo, come a Gaza, sono strumenti per attaccare. In ogni caso sono vittime, ricorda sul Giornale Fiamma Nirenstein. “Durante la seconda intifada 40 bambini sono stati coinvolti in attentati suicidi, 29 i terroristi suicidi sotto l’età di 18 anni. C’è una simmetria evidente nel mandare i bambini alla strage e all’assassinio: in ambedue i casi è evidente il disprezzo per la loro vita”. Slegato dalla riflessione della Nirenstein, parte del titolo del pezzo: “Islamici peggio di Hitler, sterminati 100 bimbi”, una comparazione che banalizza la storia e non rispecchia quanto emerge dallo scritto della giornalista.

Il veto Usa sulla mozione palestinese. Oggi l’Autorità palestinese presenterà alle Nazioni Unite una risoluzione per chiedere il ritiro di Israele nei confini del 1967 entro il 2016. Fino a ieri sera non era chiaro quale posizione avrebbero preso gli Stati Uniti, poi dall’entourage di Saeb Erakat – capo negoziatore palestinese che ieri ha incontrato il segretario di Stato Kerry – ha fatto sapere che gli Usa hanno deciso: apporranno il veto (Repubblica).

Il Decalogo secondo Benigni parte seconda. Si è concluso ieri sera lo show in due serate di Roberto Benigni sui Dieci Comandamenti (Il Fatto Quotidiano). La prima uscita aveva riscosso l’apprezzamento di diversi rabbini italiani, oltre che di milioni di persone, per i chiari riferimenti alla tradizione ebraica espressi da comico. Anche la seconda serata è stata un successo e il Corriere della Sera affida il giudizio all’arcivescovo Bruno Forte, intervistato da Gian Guido Vecchi. “Benigni non improvvisava: chi conosce la ricca interpretazione ebraico-cristiana dei comandamenti avrà notato come ad essa l’attore abbia attinto copiosamente e con sapienza”, scrive su La Stampa Enzo Bianchi.

Gli ebrei romani e la Grande Guerra. Al Museo ebraico di Roma una mostra sul ruolo dell’ebraismo romano nella Prima Guerra Mondiale, curata da Lia Toaff. Sul Fatto e il Garantista la presentazione della mostra, inaugurata ieri alla presenza del ministro della Difesa Roberta Pinotti. Un modo per “sottrarci all’infamia per cui gli ebrei sono ancora degli ospiti che devono dimostrare lealtà nei confronti del paese, quando invece con le leggi razziali hanno subito un doppio tradimento: da cittadini ebrei e da cittadini italiani ai quali è stata negata la possibilità di difendere la propria patria” affermava durante la presentazione Riccardo Pacifici, Presidente della Comunità Ebraica di Roma.

L’incendio alla scuola araba di Gerusalemme Est. “A due settimane da un incendio doloso in una scuola arabo-ebraica di Gerusalemme, sono finiti in manette i leader del gruppo dell’estrema destra ebraica Lehavà”, riporta Avvenire.

Hannukkah. “L’essenza della festa è nel ricordare che una minoranza, come è l’ebraismo a Roma e nel mondo, ha il diritto di conservare le proprie caratteristiche culturali e religiose pur vivendo in una comunità più numerosa e potente, laicamente integrandosi senza assimilarsi, arricchendo città e persone”, così la lettrice Tiziana Ficacci scrive a Paolo Conti (Corriere Roma), descrivendo l’inizio della festività ebraica di Hannukkah, celebrata ieri in molte piazze italiane.

Sottomessi all’Islam. In Francia non è ancora uscito il suo libro ed è già polemica. Michel Houellebecq è tornato a far parlare di sé con il suo ultimo romanzo Soumission in cui lo scrittore immagina il suo paese governato dal partito islamico (Repubblica). Fabio Gambaro, sul quotidiano diretto da Ezio Mauro, ne da un’anteprima.

Daniel Reichel twitter @dreichelmoked

(17 dicembre 2014)