Chanukkah e Chagall
Mi trovo a visitare la mostra di Chagall a Palazzo Reale di Milano proprio la prima sera di Chanukkah. È capitato un po’ per caso, ma il momento mi pare particolarmente appropriato e – tra quadri noti, notissimi o che sembrano noti tanto sono familiari – mi sento subito a casa. Ogni festa ha la sua atmosfera e per me Chanukkah (forse per i molti racconti di Singer ambientati durante la festa) evoca il gelo dell’inverno, paesaggi dell’Europa orientale, villaggi come Vitebsk con poche case magari ricoperte di neve. Chanukkah è la piccola luce che vince sulle tenebre circostanti; ed ecco che da molti quadri della mostra fanno capolino una o più candele accese che catturano immediatamente l’attenzione di chi guarda. Chanukkà è anche la festa dell’identità ebraica esibita con naturalezza, non nascosta ma neppure ostentata, come le parole iniziali della parashà di Lekh Lekhà che fanno da sfondo all’Ebreo in rosso, piccole ma perfettamente leggibili.
Anna Segre, insegnante
(19 dicembre 2014)