Qui Gerusalemme – Assegnate le borse Raffaele Cantoni

Come è oramai consuetudine, durante la festività di Chanukkah (La Festa delle Luci) verrano distribuite oggi a Gerusalemme, nella Palazzina del Centro Italia, quindici borse di studio a studenti italiani o di origini italiane.
La cerimonia verrà aperta dalla dottoressa Claudia Dell’Ariccia che presenterà la serata e gli scopi della Fondazione, nata oltre quarant’anni fa, e che in tutti questi anni ha distribuito circa 500 borse di studio; Sergio Minerbi, già ambasciatore di Israele presso la Comunità Europea, che alcuni anni fa scrisse un libro su “Raffaele Cantoni: un ebreo anticonformista”, ricorderà la figura di Cantoni.
Le Borse Studio saranno date ai giovani italiani, che si trovano nel paese per un anno di studio e di esperienza e che ritorneranno al termine dell’anno in Italia. Queste borse di studio sono state concesse grazie alla collaborazione con l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. A seguire, la distribuzione di borse di studio a studenti che sono iscritti a diverse università e istituti di studio superiore in Israele.
Nel corso dell’incontro, ogni studente si presenterà, raccontando la propria storia personale, quella della sua famiglia, le origini dall’Italia, i motivi che lo hanno portato a scegliere Israele come luogo per proseguire gli studi accademici e i suoi progetti per il futuro.
Il presidente del Comites nonché membro della Commissione della Raffaele Cantoni, avvocato Beniamino Lazar ricorderà le figure dei precedenti presidenti della Fondazione Cantoni in Israele, Max Vardi e Bernardo Grosser.
Saranno presenti alla cerimonia i rappresentanti di diverse associazioni italiane operanti in Israele e rappresentanti del Consolato Generale d’Italia a Gerusalemme.
Già da un anno è possibile effettuare l’esame psicometrico per l’ammissione nelle diverse università israeliane anche in italiano. Ciò dopo una lunga trattativa dell’UCEI che ha permesso di raggiungere un accordo che renderà più facile agli studenti dall’Italia di essere ammessi alle diverse università senza dover affrontare l’esame psicometrico in inglese, o francese o in ebraico.

(21 dicembre 2014)