Benigni…
Dopo aver visto Benigni sui Dieci Comandamenti non posso trattenere un breve commento: cita al 99% Rashi e varie fonti midrashiche e talmudiche. Le interpreta e le trasmette con la maestria propria di un vero artista. Spettacolo. Tuttavia (salvo una sola volta) non fa presente di fare principalmente riferimento alla Tradizione ebraica. Ma parla solo di “tradizione” in modo generico.
Tutto questo interesse per l’ebraismo e le sue fonti è certamente positivo e senza precedenti. Ma non ci si appropri di una tradizione esegetica ebraica di millenni come se fosse sempre stato così: sembra quasi che la tradizione ebraica, così inglobata e fatta propria, citata e apprezzata, sia completamente distinta (cosa altra) dagli ebrei, dal popolo ebraico del qui ed ora, dall’ebraismo nella vita quotidiana. Insomma, mi sembra proprio che vada molto di moda l’ebraismo, ma non gli ebrei…
“Non rubare” significa anche non appropriarsi delle parole altrui senza citarne la fonte.
Paolo Sciunnach, insegnante
(29 dicembre 2014)