Insegnare a ridere
Cosa penseranno gli studenti del futuro quando leggeranno sui libri di storia che nel 2015 a Parigi qualcuno è stato ucciso per aver difeso il diritto di ridere e far ridere? E cosa ne pensano gli studenti di oggi, educati a ridere di nascosto e abituati a considerare una risata autorizzata durante le lezioni come un’eccezione o un’anomalia? Come far capire loro che ridere può essere una cosa maledettamente seria? Non è affatto facile, e in effetti ho l’impressione che i miei allievi – come molti altri – non abbiano considerato con troppa attenzione chi è stato ucciso a Parigi e perché. Forse, come tutte le cose serie, anche il riso deve essere insegnato. O, se non altro, è importante insegnare quanto possa fare paura.
Anna Segre, insegnante
(9 gennaio 2015)