Firenze – In viaggio per capire

IMG_20150119_105526Appuntamento al Binario 16 della Stazione Santa Maria Novella, da dove partirono i convogli della morte diretti ad Auschwitz-Birkenau e dove si ritrova oggi un folto gruppo di giovani, educatori, insegnanti. Sono i partecipati alla nuova edizione del Treno della Memoria organizzato dalla Regione Toscana con il coordinamento logistico di Ugo Caffaz.
Tema dell’edizione 2015, frutto del lavoro di un anno nelle scuole, è “Un nome, una storia, una memoria”: ad ogni studente è stato infatti consegnato il nome di un giovane deportato ad Auschwitz da ‘custodire’ e portare con sé in viaggio per poi essere pronunciato a voce alta prima della cerimonia davanti al Memoriale del lager aggiungendo al nome e al cognome l’età al momento della morte o della liberazione.
Molteplici le memorie che costituiranno il filo conduttore del Viaggio. Le memorie dei Testimoni ebrei della Shoah, le memorie dei deportati politici, le memorie di chi – come Vera Jarach Vigevani – scapperà dall’Italia per via delle leggi razziste e in Argentina, molti anni dopo, perderà la figlia Franca, che sarà torturata e uccisa dagli aguzzini di Videla. O ancora la memoria di Enrico Fink che, attraverso l’arte, renderà viva l’esperienza di persecuzione della propria famiglia ma anche l’incontro tra il mondo dell’ebraismo chassidico e quello dell’ebraismo ferrarese.
Tra i partecipanti al viaggio le sopravvissute Andra e Tatiana Bucci, deportate bambine ad Auschwitz-Birkenau; Marcello Martini, staffetta partigiana che conobbe l’orrore di Mauthausen; Vera Michelin Salomon, antifascista che fu incarcerata in una prigione nazista.
Oltre la ventina i giornalisti accreditati tra cui Marino Sinibaldi, direttore di Radio Rai 3, che coordinerà alcuni momenti di approfondimento a Cracovia.

(Nell’immagine gli artisti Enrico Fink e Laura Forti al momento della partenza).

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(19 gennaio 2015)