Qui Bologna – Un progetto per la Memoria
Presentato oggi, nel corso di una conferenza stampa presso la Cappella Farnese del palazzo del Comune di Bologna, il bando di concorso per la progettazione di un nuovo Memoriale della Shoah nel capoluogo emiliano, promosso dalla Comunità ebraica di Bologna e dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, con il Comune di Bologna e il sostegno della Fondazione del Monte di Bologna e di Ravenna. “Oggi si avviano ufficialmente le celebrazioni del settantesimo anniversario dalla liberazione del campo di sterminio di Auschwitz, e si segna sul nostro territorio un momento epocale della storia”, ha ricordato il presidente della Comunità ebraica Daniele de Paz dopo i saluti del sindaco Virginio Merola.
Il Memoriale, la cui inaugurazione è prevista per il 27 gennaio dell’anno prossimo, sarà eretto in una nuova piazza (realizzata tra il crocevia di via Caracci e il ponte di via Matteotti per costituire, originariamente, un frammento di una stazione ferroviaria rimasta incompiuta) situata in una posizione di grande transito e dall’alto valore simbolico, nella connessione tra il centro antico della città e l’espansione urbana di inizio ‘900, come sottolineato dall’assessore all’urbanistica del Comune di Bologna Patrizia Gabellini. “Coltivare la Memoria della Shoah con luoghi fisici significa coltivare nelle coscienze il germe della tolleranza, come anticorpo contro razzismo e xenofobia”, ha osservato l’Ambasciatore israeliano in Italia Naor Gilon. Anche il rabbino capo della Comunità Alberto Sermoneta ha riflettuto sul concetto di luogo fisico della Memoria, legato secondo il Talmud al concetto di libertà, “che non è altro che il rispetto del prossimo”. Gli ebrei, sempre definiti come il popolo del libro, vengono così a presentarsi anche come “il popolo della Storia”, ha osservato il consigliere UCEI Dario Bedarida, che ha portato anche i saluti del presidente Renzo Gattegna.
Il monumento che verrà realizzato, ha spiegato De Paz, dovrà riflettere un pensiero dello storico Yosef Hayim Yerushalmi, che individua nel senso della storia e dunque nella Memoria una componente essenziale del concetto ebraico della vita. Far vivere la Memoria significa in questo senso non perdere la propria identità. Nel progetto del Memoriale questo principio si riferirà alla più ampia identità della condizione umana, ricordando dunque lo sterminio, oltre che dei sei milioni di ebrei, anche di migliaia di Rom, omosessuali, disabili e oppositori politici.
“È questa precisa scelta di universalità, di non fare di queste tragedie centri chiusi e isolati in quanto è quello che fa sì che esse si ripetano, che ci spinge a far parte di questo progetto”, ha sottolineato Marco Cammelli, presidente della Fondazione del Monte. Il concorso è rivolto ad artisti e progettisti di tutto il mondo, e sarà esaminato da una giuria internazionale. “Speriamo fortemente che non partecipino solo architetti, ma anche numerosi individui dalle spiccate doti artistiche”, ha affermato Pier Giorgio Giannelli, presidente dell’Ordine degli Architetti di Bologna, nell’illustrare le diverse fasi del concorso. Importante il ruolo dell’arte, in particolare di quella contemporanea, anche per Gianfranco Maraniello, direttore del Museo di Arte Moderna di Bologna, grazie al cui valore simbolico è possibile attuare una proiezione verso il futuro. Nel sottolineare il ruolo fondamentale della cultura nella trasmissione dei valori della conoscenza e del rispetto reciproci, l’assessore alla Cultura della Regione Emilia Romagna Massimo Mezzetti ha anche affermato la necessità di “lavorare per mettere in relazione fra loro le opere realizzate in questa regione, in particolare il Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah di Ferrara”. Ha presieduto la conferenza stampa Simona Lembi, presidente del Consiglio Comunale. Tra i vari partner del progetto anche la Fondazione per i Beni Culturali Ebraici in Italia, il Museo ebraico di Bologna, il Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea e il Museo di Yad Vashem a Gerusalemme.
Francesca Matalon
(26 gennaio 2015)