Time out – Tsipras
In una nota sul suo blog, Gad Lerner prende le distanze dai delusi di Tsipras.
Non solo, sostiene che è sconcertante lo sconforto di chi non condivide la scelta delle sue alleanze e la mancanza di donne al governo.
Per l’intellettuale di riferimento della sinistra ebraica l’alleanza con i ministri di destra vagamente xenofobi e antisemiti seppur imbarazzante è inevitabile, e che la sua scelta peggiore non sia questa, ma il suo orientamento filo Putin. Basta? Assolutamente no perché Gad ci ricorda ancora come tutto questo sia insignificante per il semplice fatto che la vittoria di Tsipras è necessaria per la rivolta contro la Troika, come a dire che il fine giustifica i mezzi e che gli antisemiti al governo diventano accettabili se permettono a un comunista 2.0 di salire al governo e sfasciare l’Europa. Eppure non è parso (per fortuna) che in Italia valessero gli stessi parametri; perché, se qualcuno non lo ricorda Gad è lo stesso che sui giornali accusa i presidenti delle comunità ebraiche di mantenere rapporti con la destra italiana, che, nonostante i tanti difetti, non sembra minimamente paragonabile a quella becera e antisemita greca. Ma per Gad il fine giustifica i mezzi e quindi gli antisemiti e xenofobi vanno bene se utili alla causa, così come fa comodo a lui sparare a zero sui politici israeliani sgraditi e sulle nostre comunità se serve a una causa: la sua, ovviamente.
Daniel Funaro
(29 gennaio 2015)