…razza

Mi sembra proprio un’ottima iniziativa, quella presa dagli antropologi italiani e fatta propria dal presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna e dal rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni, di cassare la parola ‘razza’ dal dizionario italiano. Non è questione di politically correct o di sottigliezze di nomi. Infatti mai parola è stata funesta quanto quella di ‘razza’, Un termine per di più, come ci spiegano i genetisti, che non corrisponde a nessuna realtà.
Ma provate ad andarlo a spiegare in una scuola, l’uditorio si dividerà fra i sorpresi e i convinti, invece, della sua realtà. E non solo fra gli studenti. Sembra che le acquisizioni della scienza non raggiungano le aule scolastiche e nemmeno quelle universitarie. Sappiamo, naturalmente, che abolendo il termine ‘razza’ non aboliremo il razzismo. Ma gli toglieremo il suo sottofondo teorico e culturale, lo ridurremo a mero pregiudizio. E lo collocheremo nel tempo: un’idea nata da meno di due secoli, errata, gravida di conseguenze disastrose per l’umanità.

Anna Foa

(2 febbraio 2015)