Qui Torino – Voci dal silenzio
La memoria del passato è da sempre una componente essenziale dell’esperienza ebraica, scrive Miriam Meghnagi a commento del suo spettacolo “E sceglierai la vita, voci dal silenzio” andato in scena con grande successo ieri sera al teatro Vittoria per iniziativa della Comunità ebraica di Torino (in sala, tra gli altri, il vicepresidente UCEI Giulio Disegni).
Uno spettacolo appassionato, pieno di passaggi significativi, dalla gioia al dolore, dalla vita alla morte, ma anche dal ladino allo yiddish, dallo spagnolo all’ebraico. Un viaggio senza tempo e nel tempo quello che Miriam Meghnagi ha sapientemente offerto nel suo concerto. Ad accompagnarla quattro musicisti di eccezionale livello.
Importante il suo ricordo della tragedia dell’esodo degli ebrei dai paesi arabi, esodo che tante volte ha segnato la storia del Novecento e che troppe volte è stato sottovalutato, anzi dimenticato.
Gli applausi hanno segnato ogni passaggio di ogni canzone, a sottolineare quel filo rosso fondamentale che lega tutto lo spettacolo: “Hanno scelto la vita, a tutti i costi, quelli che sono tornati, anche se sono tornati senza voce, senza parole”.
Un concerto importante, con un messaggio di gioia e di pace. E di cui c’è molto bisogno oggi.
Un monologo, come scrive Miriam Meghnagi, “che rifiuta di fissarsi nel tempo e rientra nella tradizione del racconto orale. In scena la parola evocatrice, frammenti musicali e il canto, ponte sugli abissi dell’odio e luogo di convivenza, in varie lingue e stili delle tradizioni ebraiche”.
(5 febbraio 2015)