Grasso scrive a Gattegna: “Ddl negazionismo, un testo condiviso”
“L’approvazione del disegno di legge sul reato di negazionismo ad amplissima maggioranza, quasi all’unanimità, conferma l’intenzione, da parte delle Istituzioni repubblicane, di compiere un ulteriore e decisivo passo nel contrasto a tutte le forme di offesa alle vittime e di negazione di quella terribile pagina della nostra storia che è stata la Shoah”.
È quanto scrive il Presidente del Senato, Pietro Grasso, in una lettera inviata oggi al Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, Renzo Gattegna, subito dopo il via libera dell’Aula al ddl n. 54, “Modifica all’articolo 3 della legge 13 ottobre 1975, n. 654, in materia di contrasto e repressione dei crimini di genocidio, crimini contro l’umanità e crimini di guerra, come definiti dagli articoli 6, 7 e 8 dello statuto della Corte penale internazionale”, testo che è stato allegato alla lettera.
Il Presidente Grasso si definisce “sinceramente orgoglioso” per la votazione avvenuta questa mattina nell’Aula di Palazzo Madama e aggiunge: “Come Presidente del Senato ho più volte espresso la necessità di dotarci di una legge che introducesse il reato di negazionismo: l’Italia finalmente esprime in maniera chiara l’adesione agli orientamenti normativi presenti in altri Paesi e già in vigore a livello europeo”.
“Se da un lato – scrive il Presidente del Senato – era unanimemente riconosciuta l’esigenza di introdurre una norma in grado di sanzionare ogni condotta lesiva della dignità umana, era altrettanto sentita l’importanza di mantenere intatta la libera espressione delle opinioni e della ricerca storica: in questo senso, il Senato ha svolto un lavoro meticoloso, esplorando e approfondendo tutti gli aspetti connessi alla trattazione di una materia così complessa e giungendo infine alla stesura di un testo condiviso ed equilibrato. Sono certo che la Camera dei Deputati saprà affrontare con uguale sensibilità questa materia per approvare definitivamente, e in tempi brevi, la Legge contro il negazionismo”.
“In questo giorno importante per le Istituzioni del nostro Paese – conclude il messaggio del Presidente Grasso – desidero rinnovare i sentimenti di amicizia che mi legano a Lei e alle Comunità ebraiche italiane”.
(11 febbraio 2015)