International Edition – Non arrendersi all’odio
Le parole del rabbino di Copenaghen Yair Melchior all’indomani del terribile attacco terroristico nella capitale danese aprono l’edizione internazionale di Pagine Ebraiche: nella sua rubrica It Happened Tomorrow, il coordinatore dei dipartimenti Informazione e Cultura dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e direttore di Pagine Ebraiche Guido Vitale sceglie infatti di citare proprio una frase del rav: “Il terrorismo non è una ragione per trasferirsi in Israele”.
Cordoglio e solidarietà ma anche determinazione a non arrendersi al centro del messaggio inviato dal presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna al presidente della Comunità ebraica di Copenaghen Dan Rosenberg Asmussen.
La scorsa settimana il Senato ha approvato ad ampissima maggioranza il disegno di legge sul negazionismo. Una iniziativa, ha spiegato la senatrice Silvana Amati prima firmataria del provvedimento, “che si è resa necessaria per combattere le più sottili forme di diffamazione, xenofobia e antisemitismo”. Ed è proprio ‘negazionismo’ la parola italiana della settimana nella rubrica curata da Daniela Gross: “Come abbiamo imparato fin dall’infanzia – si ricorda – la negazione è il modo per sfuggire alla realtà”.
Ritorna sull’edizione internazionale di Pagine Ebraiche la mostra “I mondi di Primo Levi – Una strenua chiarezza”, inaugurata a Torino a fine gennaio e aperta fino ai primi giorni di aprile, quando inizierà il suo viaggio nelle molte città italiane ed europee che ne hanno fatto richiesta. E il Centro internazionale di Studi Primo Levi, promotore della mostra, ha lanciato una campagna di raccolta fondi volta a raccogliere quanto necessario proprio per pagare le spese di trasporto e installazione. L’esposizione, attualmente a Palazzo Madama, nelle prime tre settimane di apertura è stata vista da circa diecimila visitatori.
Ancora nel capoluogo piemontese è stata inaugurata l’esposizione “Judaica Pedemontana”, che mette in luce, per la prima volta, la ricchezza e il valore del fondo di volumi ebraici della Biblioteca Nazionale Universitaria della città, ed è promossa e organizzata insieme alla Fondazione per i Beni Culturali Ebraici in Italia. La mostra, che porta all’attenzione del pubblico un patrimonio di inestimabile valore, sarà aperta fino al 6 aprile.
Parla di esposizioni anche la sezione Bechol Lashon, che questa settimana offre, in ebraico, un assaggio di ciò che rappresenta il Museo dell’ebraismo italiano e della Shoah di Ferrara, a firma della docente dell’Università di Torino Sarah Kaminski.
Si avvicinano infine le elezioni in Israele, previste per il prossimo 17 marzo. Daniela Fubini racconta, nella sua rubrica Double Life, l’iniziativa Kol Oleh, che si propone di combattere il fenomeno dell’astensione tra i nuovi immigrati nello Stato ebraico.
Rossella Tercatin
(16 febbraio 2015)