Qui Milano – [Sé-gni], l’arte che dialoga

IMG_20150218_200610L’arte come strumento di conoscenza, come arma contro le intolleranze, come ponte tra due paesi che hanno un legame profondo, Italia e Israele. È il concetto espresso ieri da Piergaetano Marchetti, presidente dell’IIFCA – Fondazione Italia e Israele per la Cultura e le Arti nel corso della presentazione della collezione d’arte [Sé-gni] curata da Giorgia Calò ed esposta in anteprima fino al 26 di febbraio alla Galleria Riccardo Crespi di Milano. Una collezione costruita grazie alla collaborazione di trentasei artisti italiani e israeliani, noti al pubblico internazionale, che hanno donato le proprie opere d’arte, dando un importante contributo per sostenere l’impegno dell’IIFCA nella promozione della conoscenza reciproca, attraverso la cultura, tra Italia e Israele. Le opere, infatti, saranno protagoniste il prossimo 11 marzo dell’asta al teatro Franco Parenti, organizzata per raccogliere fondi in favore della Fondazione. Un progetto di assoluto livello – ha sottolineato Eldad Golan, addetto Culturale Ambasciata di Israele in Italia, presente ieri a Milano assieme al vicepresidente dell’IIFCA Anita Friedman– segno di come dalla collaborazione possano nascere belle e importanti iniziative, volte alla diffusione e allo scambio tra le due realtà, quella italiana e quella israeliana”.
“È convinzione della fondazione, e di chi l’ha promossa e se ne occupa, – spiega il presidente Marchetti – che la conoscenza, la collaborazione, il dialogo ed il confronto nel campo delle arti e della cultura sia un presidio fondamentale per la comprensione reciproca tra popoli, religioni, civiltà. In un momento in cui si moltiplicano i segni del ritorno di odiose e, purtroppo, sanguinose, intolleranze, la missione della fondazione come sopra delineata è fondamentale”. Sostenere e promuovere queste sono le parole chiave dell’’IIFCA, creata in occasione del terzo Vertice intergovernativo fra Italia e Israele nel 2012, il cui scopo è la valorizzazione e il sostegno a progetti d’eccellenza che vedono coinvolti i due Paesi nello scambio e nel comune interesse a sostegno della cultura.
Per questo progetto, oltre alle opere direttamente donate dagli artisti, sono stati coinvolti anche direttori di musei italiani e israeliani, galleristi e collezionisti privati. Ciò ha permesso la partecipazione di tutto il sistema dell’arte contemporanea in favore di questa causa. La peculiarità della collezione sta nell’eterogeneità dei diversi linguaggi e delle tecniche impiegate. Fotografie, disegni, sculture e opere pittoriche confluiscono in un dialogo capace di mettere in relazione le varie forme culturali dell’arte contemporanea. Da ciò emerge l’identità di ciascun artista, la libertà di poter seguire un proprio stile, una propria ricerca. Il segno diviene così il mezzo con cui gli artisti si rivelano. Ogni opera ha un suo valore intrinseco che si esprime nella libertà dell’atto creativo. Dalla Sheep di Menashe Kadishman alle Arie di Alfredo Pirri, dalle sensazioni dei colori di Tsibi Geva – che rappresenterà l padiglione israeliano alla prossima Biennale di Venezia – alla fotografia di Anita Calà, un ventaglio espressivo di opere il cui anello di congiunzione, come ricorda la curatrice Calò, è il desiderio degli artisti di dare il proprio contributo alla Fondazione Italia Israele per la Cultura e le Arti.
A questo elenco si aggiungono altri importanti nomi del panorama artistico contemporaneo, coinvolti da David Palterer nel progetto EXLibris. L’iniziativa si propone di integrare forme artistiche diverse ricorrendo alla ricchezza della letteratura israeliana. Diciassette libri di autori israeliani di affermata fama (come ad esempio A. B. Yehoshua, Amos Oz e David Grossman) sui quali, artisti di altrettanto valore, sono stati chiamati a intervenire sull’oggetto/soggetto, elaborando così nuovi linguaggi e tendenze artistiche nella creazione di un’originale opera d’arte.

(19 febbraio 2015)
ARTISTI PARTECIPANTI
Etti Abergel, Giovanni Albanese, Marisa Albanese, Irma Alonzo, Maya Attoun, Marco Bagnoli, Yael Balaban, Robert Barni, Miki Ben Cnaan, Hilla Ben Hari, Yifat Bezalel, Irma Blank, Veronica Botticelli, Davide Bramante, Anita Calà, Valeria Catania, Francesco Cervelli, Mauro Di Silvestre, Elastic Group of Artistic Research, Giosetta Fioroni, Shay Frisch, Tsibi Geva, Ron Gilad, Orit Ishay, Menashe Kadishman, Shaul Knaz, Jannis Kounellis, Mauro Maugliani, Alessandro Mendini, Hidetoshi Nagasawa, Elena Nonnis, Nunzio di Stefano, Gonzalo Orquín, Mimmo Paladino, Pino Pinelli, Alfredo Pirri, Paolo Radi, Renato Ranaldi, Alessandro Roma, Pietro Ruffo, Harush Shlomo, Mauro Staccioli, Giuseppe Stampone, Stih&Schnock, Daniel Tchetchik, Marco Tirelli, Vedovamazzei, Gal Weinstein, Maya Zack, Gilberto Zorio, Gaston Zvi Ickowicz.