Setirot – L’ignoranza
Diamo per buona la versione (parrebbe davvero la più probabile) secondo cui la profanazione del cimitero ebraico di Sarre-Union in Alsazia sarebbe opera di cinque ragazzotti tra i 15 e i 17 anni. Incensurati, apolitici, si sarebbero resi conto che si trattava di tombe ebraiche solo dopo averle vandalizzate e avere constatato l’eco mediatica provocata. C’è da tirare un sospiro di sollievo perché i colpevoli non sono efferati antisemiti o pericolosi emulatori del jihad versione islamo-fascista? Nient’affatto, anzi. È la solita, eterna storia dell’ignoranza – madre di tutti gli “ismi” del mondo –, o meglio della non-educazione, del non sufficiente insegnamento quotidiano, il “vissuto” (passato e presente) della storia in funzione pedagogica. Su questo – credo – dovremmo riflettere con maggiore impegno. Porre e porci domande, chiedere e darci risposte.
Stefano Jesurum, giornalista
(19 febbraio 2015)