corone…

Nel Santuario ci sono cinque oggetti particolari: l’Arca contenente la Torah, il Tavolo sul quale vengono posti i dodici pani, l’Altare per l’offerta dell’incenso, il Candelabro d’oro e l’Altare di bronzo per i sacrifici, che si trova nel cortile di fronte all’entrata. Soltanto i primi tre di questi oggetti fatti di legno hanno un’orlatura d’oro. La parola che indica questa orlatura, “zer“, può essere tradotta anche con “corona“. I Maestri vedono in queste orlature-corone tre dimensioni della regalità.
Nei Pirqè Avòt, 4; 17, Rabbì Shimòn dice che esistono tre corone: quella del sacerdozio richiamata dall’orlatura dell’Altare, quella della sovranità del re associata all’orlatura del Tavolo dei pani e quella, più alta di tutte – perché non si acquisisce per diritto naturale come le altre due – della Torah simbolizzata dall’orlatura dell’Arca.
La nostra massima parla infine di una quarta corona che sovrasta tutte le altre, quella della buona reputazione. In verità, anche le altre tre corone senza una buona reputazione perderebbero il loro motivo di essere e la loro autorevolezza.

Roberto Della Rocca, rabbino

(24 febbraio 2015)