Trani in festa per la Scolanova
Un folto pubblico ha accolto ieri a Trani la riapertura della sinagoga Scolanova dopo un intenso lavoro di restauro avviato nel settembre del 2014. Costruita nel 13esimo secolo, espropriata con la forza dalla Chiesa nel Medioevo, tornata all’uso originale soltanto nel 2005, la Scolanova costituisce oggi il fulcro della vita ebraica tranese e racchiude le molte suggestioni dell’antico quartiere della Giudecca.
Ad animare l’evento, momento centrale della seconda giornata del festival di cultura ebraica Lech Lechà in svolgimento nelle città di Trani e Barletta, il rabbino capo di Napoli Umberto Piperno, il presidente della Comunità ebraica partenopea Pierluigi Campagnano, il refente comunitario per la Puglia Cosimo Yehuda Pagliara, il rabbino capo di Venezia Scialom Bahbout, i rappresentanti delle istituzioni locali. Tra i numerosi ospiti accorsi in sinagoga l’ambasciatore statunitense in Italia John Phillips e il console generale Colombia Barrose. “Qui a Trani e in Puglia state scrivendo una pagina di storia di libertà religiosa e di rispetto reciproco, a dimostrazione di come lo spirito umano possa prevalere su qualsiasi ostacolo” ha sottolineato Phillips.
La terza giornata del festival, promosso da Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, Comunità ebraica di Napoli e Regione Puglia, prevede oggi altre occasioni di incontro dedicate a giornalismo, letteratura, temi della contemporaneità. Tra gli ospiti il coordinatore dei dipartimenti Informazione e Cultura UCEI Guido Vitale, che oggi a Trani interverrà all’interno delle sessioni “Parigi 9 gennaio 2015 e la geopolitica di un nuovo antisemitismo” (Auditorium S.Luigi, ore 16) e “Giornalismo italiano e Stato di Israele; cronaca, riflessione e pregiudizio” (Auditorium S.Luigi, ore 18.30).
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(4 marzo 2015)