Purim…

Rambam, il grande Maimonide, afferma, nelle Hilchot Meghillah e Channukkah, capitolo 2, 18 che: “Tutti i libri dei profeti e tutti i libri agiografi nel futuro saranno annullati nei tempi del Mashiach, tranne la Meghillah di Ester che resterà valida come i cinque libri della Torah e le Halachot della Torah Orale che non si annulleranno mai.”
Il Midrash aggiunge poi che tutte le festività, ai tempi del Mashiach, saranno annullate tranne Purim.
Purim è una festa eterna, profonda, con significati tutti da scoprire, di generazione in generazione.
Ed è una festa stabilita per volere di una donna ebrea, Ester, che passa alla storia con il suo nome persiano e non con quello ebraico, che de facto è regina, ma de iure è concubina di un re non ebreo e che è innegabilmente figlia di un popolo molto assimilato. Per poter metabolizzare tutto questo ci vuole solo del buon vino. Shabbat Shalom e Felice Purim Shushan da Yerushalaim.

Pierpaolo Pinhas Punturello, rabbino

(6 marzo 2015)