Milano – L’Ugei guarda al futuro

Schermata 03-2457090 alle 14.58.56Tre giorni per condividere dubbi, trovare soluzioni e ritrovarsi insieme. Tre giorni di riflessioni prima di nominare il nuovo Consiglio Ugei (Unione giovani ebrei d’Italia). Il Consiglio è stato eletto domenica pomeriggio ed è composto da sette membri: Sara Astrologo (Roma), Federico Disegni (Torino), Gabriele Fiorentino (Roma), Sonia Hason (Milano), Valeria Milano (Roma), Simone Foa (Milano) e Talia Bidussa (Milano).
Ad accogliere il centinaio partecipanti il presidente della Comunità ebraica di Milano Walker Meghnagi, il componente della giunta dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Guido Osimo, il rabbino capo Alfonso Arbib. Meghnagi ha evidenziato l’importanza dei giovani: “Voi siete la spina dorsale dell’ebraismo italiano, dovete vedere le comunità ebraiche come un appoggio necessario. Anche se non mi ricandiderò alle prossime elezioni all’interno della comunità di Milano – ha detto – sappiate di poter contare su di me”.
Osimo ha poi aggiunto: “Auspico sicuramente un rapporto osmotico tra l’Ugei e l’Ucei, il suo ente sostenitore. Sarebbe opportuno che i giovani rappresentati dell’Ugei partecipino attivamente alle commissioni dell’Ucei. Il dialogo e il lavoro comune è fondamentale”.
“La grande sfida della nostra epoca è che i figli diano un’eredità ai padri”, ha osservato rav Arbib in un piccolo dvar Torah.
A presiedere i lavori è Valeria Milano, coadiuvata da Simone Foa e Giulio Sestrieri (il primo in qualità di segretario, il secondo come vice presidente) che orchestrano richieste di mozioni, confronti, perplessità e proposte.
Al centro di questo dibattito che ha tenuto impegnati i partecipanti lungo tutto il pomeriggio di sabato e che in queste ore si sta trasformando nella votazione di mozioni, un radicale rinnovamento della gestione.
È stata approvata una mozione che prevede l’istituzione di sette commissioni, che affiancheranno il lavoro del Consiglio, prendendosi carico di diversi ambiti dell’attività Ugei: il coinvolgimento dei giovani delle piccole Comunità, di Milano e di Roma, l’organizzazione di un grande evento invernale, quella di eventi culturali, e poi il giornale Hatikwa e gli altri organi di comunicazione.

Francesca Matalon e Rachel Silvera

(8 marzo 2015)