Nugae – Nev
Ogni giorno ci sono innumerevoli notizie da cui uno all’occorrenza si potrebbe lasciar inquietare. Tra queste, nei giorni scorsi, è comparsa una rivelazione particolarmente shock: Yaniv Shulman, a cui più spesso ci si rivolge come Nev “quello di Catfish”, era cattivo. Una storia che coglie alla sprovvista quanto il divorzio di due vip, lascia lo stesso senso di vuoto. Una lunga intervista del Tablet Magazine aggiunge molto semplicemente un tassello cruciale alla storia che già si conosce e che l’ha reso famoso. Ricapitolando: Nev viene rintracciato da Abby, una bambina di otto anni che comincia a mandargli quadri da lei dipinti per posta, si innamora in chat della sua splendida sorella Megan, senza mai vederla, senza mai incontrarla. Poi arriva la batosta, Nev va in Colorado a prendersi la sua bella, ma Meganin realtà è una signora di mezza età, Abby nemmeno esiste, e insomma tutti i sogni sono infranti. Prevedibilmente, qualcuno dirà. Ma Nev con suo fratello decide di fare di questa catastrofe un documentario, che chiama Catfish e nel 2010 decreta il suo successo, tanto grande che poi diventa una serie su ormai alla quarta stagione Mtv in cui assiste quelli nella sua stessa situazione, e che appassiona una ventenne che sta recuperando davanti alla tv il tempo perso nella sua adolescenza. Ma chi era Nev prima di Catfish? Ed ecco la svolta: un cattivo. Faceva scherzi crudi e crudeli, foto da paparazzo molto al limite della legalità se non dell’etica, ma soprattutto a botte con le persone. Pure con il suo amico d’infanzia, pure con una donna sconosciuta. E questo gli è costato l’espulsone dall’università Sarah Lawrence. “Sì, ero terribile”, ammette Nev presumibilmente con sguardo da cane bastonato. Poi parla col cuore in mano dei tormenti che guidavano la sua azione, e spiega che dopo il fattaccio ha vagato alla ricerca di se stesso, e iniziato a lavorare come fotografo sia ai balletti – la sua grande passione – sia ai bar mizvah. E poi una finta ottenne si è dimostrata via web interessata al suo parere artistico sui suoi capolavori, e via dicendo. Ma ormai la prospettiva è completamente ribaltata. Il caro Nev da vittima esemplare che ha saputo rialzarsi dopo una brutta avventura prodigandosi per il bene degli infelici amori virtuali, si rivela invece come cattivo Disney che ha avuto il suo contrappasso, da una che tra l’altro evidentemente poverina era più tormentata di lui, e così si è redento e ha deciso di dedicare la sua vita a far trionfare il bene. È incredibile, cambia veramente tutto. Adesso se Johnny Depp e Vanessa Paradis si rimettono insieme significa che forse allora c’è una giustizia in questo mondo.
Francesca Matalon
(8 marzo 2015)