“L’Onu deve battersi contro l’antisemitismo”
Jonathan Keyson, direttore della European Union of Jewish Students, si è rivolto questa mattina al Consiglio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite, nel corso dell’Assemblea che si sta tenendo a Ginevra in questi giorni, durante la discussione sull’Articolo 9 dell’agenda dedicato “Razzismo, discriminazione razziale, xenofobia, e altre relative forme d’intolleranza, seguito e implementazione della Dichiarazione di Durban e del Programma d’Azione”.
“Non è concesso fraintendere: l’universalità dei diritti umani è assoluta e non negoziabile. Tuttavia, non possiamo ignorare che il fatto stesso che gli ebrei stiano un’altra volta mettendo in discussione il loro futuro simboleggi un fallimento globale nella salvaguardia e nella promozione dei diritti umani nel mondo”, ha sottolineato Keyson, chiedendo al Consiglio l’istituzione di un relatore speciale sull’antisemitismo.
Ieri pomeriggio ha parlato rappresentando l’EUJS anche la presidente dell’Unione Giovani Ebrei d’Italia Talia Bidussa, durante la discussione sull’Articolo 7 relativo alla “Situazione dei diritti umani in Palestina e negli altri territori Arabi occupati”. Di seguito il testo integrale del discorso di Jonathan Keyson.
Grazie Signor Presidente.
Mi chiamo Jonathan Keyson e sono orgoglioso di rappresentare la European Union of Jewish Students, organizzazione ombrello di 35 unioni studentesche ebraiche nazionali.
Quest’anno di nuovo il mondo ha visto un drammatico aumento degli episodi di antisemitismo. Le uccisioni di ebrei a Parigi e in Danimarca sono solo gli esempi più recenti.
Le chiedo Signor Presidente, è forse normale che in Francia, Italia, Belgio e Paesi Bassi le scuole e le istituzioni ebraiche abbiano bisogno di essere protette dall’esercito?
Con il cuore addolorato, gli ebrei in Europa si domandano: a che prezzo posso continuare a vivere come ebreo nel mio Paese? Subirò un attacco se i miei compagni di università scoprono che sono ebreo? Mi comporto da genitore responsabile mandando mio figlio a una scuola ebraica? Posso camminare per strada indossando una kippah o una stella di David?
Settant’anni dopo la Shoah, è difficile credere che gli ebrei d’Europa subiscano nuovamente odio e violenza per il solo fatto di essere ebrei. Vorrei ricordare che la Dichiarazione Universale dei diritti umani fu creata e adottata dalle Nazioni Unite sulla scia dei crimini mostruosi della Seconda Guerra Mondiale. Non è concesso fraintendere: l’universalità dei diritti umani è assoluta e non negoziabile. Tuttavia, non possiamo ignorare che il fatto stesso che gli ebrei stiano un’altra volta mettendo in discussione il loro futuro simboleggi un fallimento globale nella salvaguardia e nella promozione dei diritti umani nel mondo.
Signor Presidente, c’è ancora del tempo per dare una svolta a questi sviluppi.
Dal momento che il rapporto sul “Diritto delle persone appartenenti a minoranze nazionali, etniche, religiose e linguistiche” ha mancato di segnalare gli attacchi antisemiti, la European Union of Jewish Students vi esorta a nominare un relatore speciale sull’antisemitismo.
È ora che quest’assemblea si alzi a difendere i diritti degli ebrei nel mondo condannando con forza gli attacchi antisemiti e istituendo raccomandazioni agli Stati membri per prevenire violazioni future. Gli ebrei devono essere in grado di vivere la loro vita esattamente come ogni altro popolo nel mondo, senza temere una minaccia costante!
Grazie.
Jonathan Keyson
(24 marzo 2015)