Isis, smantellata cellula in Italia
Una cellula di estremisti islamici che operava tra l’Italia e i Balcani è stata smantellata dall’Antiterrorismo della Polizia, al termine di una lunga indagine. La cellula, secondo le prime informazioni, era dedita al reclutamento di aspiranti combattenti verso le milizie dell’Is. Sono tre le persone arrestate, in provincia di Torino e in Albania. Due albanesi e un italiano. Intanto perquisizioni nei confronti di alcuni “simpatizzanti” dell’Is sono in corso in Lombardia, Piemonte e Toscana (Repubblica). “L’indagine, rende noto il direttore della Direzione centrale della polizia di prevenzione (Ucigos), il prefetto Mario Papa, è durata due anni” (La Stampa).
I quotidiani italiani. riprendono la notizia rilanciata da Wall Street Journal, secondo cui i servizi segreti israeliani avrebbero spiato le comunicazioni degli Stati Uniti in merito alle trattative sul nucleare iraniano. Sul Corriere della Sera si parla della “offensiva d’Israele per far deragliare i negoziati con l’Iran”, con informazioni riservate passate dagli fonti israeliane a deputati e senatori americani per convincerli a bloccare le trattative portate avanti da Obama con Teheran. Come sottolinea il Giornale, Israele nega ma i rapporti con l’amministrazione americana sono sempre più tesi. Sul Corriere, un editoriale del diplomatico Antonio Armellini sostiene la necessità di raggiungere un accordo con Teheran sul nucleare: “un fallimento, consegnerebbe il paese all’ala oltranzista della teocrazia”.
Biennale democrazia. Apre oggi la quarta edizione della manifestazione torinese. Ad inaugurare l’evento, Claudio Magris, protagonista oggi di una lunga intervista su La Stampa in cui si parla di Europa e libertà di espressione. Alla domanda di Cesare Martinetti se si identifica nella frase ormai celebre Je suis Charlie, lo scrittore risponde: “Se ammazzassero a fucilate un negazionista direi: je suis David Irving? No. Se disegnassi vignette per farmi beffe dei vignettisti assassinati, sarei un eroe o un essere spregevole? Le fucilate che li hanno uccisi non erano un attacco alla libertà di espressione, come una bomba in un mercato non sarebbe un attacco alla libertà di alimentazione ma un atto criminale”.
Antisemitismi camuffati. “Boicottare non le merci ma gli studiosi e le ricerche culturali e scientifiche israeliane è antisemitismo camuffato da antisionismo” è la secca risposta di Pierluigi Battista sul Corriere alla lettera firmata da alcune associazioni studentesche della School of Oriental and African Studies (London University), che appoggiano il movimento di boicottaggio di Israele e avevano votato per impedire la collaborazione tra la propria università e il mondo accademico israeliano. E del preoccupante clima anti-israeliano presente nel mondo accademico, questa volta americano, scrive Giulio Meotti sul Foglio.
Mattarella, omaggio alle Fosse Ardeatine. Si sono svolte ieri alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella le celebrazioni per il 71esimo anniversario dell’eccidio delle Fosse Ardeatine (La Stampa).
Le ricerche su Palatucci. Avvenire riprende la notizia rilanciata ieri dal Corriere della Sera legata al gruppo di ricerca su Giovanni Palatucci, insediato nel dicembre 2013 dal Cdec di Milano e presieduto dallo storico Michele Sarfatti, che ha deciso di terminare i suoi lavori senza presentare una relazione finale sull’operato dell’ex questore di Fiume nei confronti degli ebrei perseguitati dal nazifascismo. “Il gruppo ha dibattuto con diversità di opinioni se fosse o no giusto produrre una relazione finale priva della parte sulle testimonianze, – il virgolettato dell’annuncio della commissione, ripreso da Avvenire – convergendo infine sulla non opportunità di produrla per evitare ad essa critiche di parzialità o di incompletezza”. “Ma la nostra indagine ha svelato aspetti che vogliamo approfondire”. Sempre su Avvenire la testimonianza su Palatucci di Renata Conforty Orvieto.
Torino ricorda il partigiano Artom. Alle 11.30 di questa mattina partirà da Porta Nuova, a Torino, la marcia, all’insegna della solidarietà e del dialogo, che commemora il partigiano ebreo torinese Emanuele Artom, assassinato dai fascisti. A intervenire al fianco del sindaco Piero Fassino, il presidente della Comunità ebraica di Torino Dario Disegni e la presidente della sezione torinese di Sant’Egidio Daniela Sironi (Repubblica e La Stampa).
Verdone e l’incontro con Auschwitz. A presentare il viaggio della Memoria (dal 29 al 31 marzo) organizzato dalla Regione Lazio assieme alla Comunità ebraica di Roma, è stato l’attore Carlo Verdone che ricorda la sua prima visita al campo. “Quando entrerete nel campo – ha spiegato l’artista agli studenti presenti all’incontro, a cui ha partecipato il Testimone Sami Modiano – vi chiederete come sia possibile arrivare ad un vertice così alto del male” (Corriere Roma). Sempre nella Capitale è stato inaugurata ieri al liceo Tasso l’installazione di Roberto Almagno Memoria. Per non dimenticare: “Un bosco di legno nero per ricordare i 42 studenti ebrei a cui fu impedito dalla leggi razziali di riscriversi a scuola” (Repubblica).
Daniel Reichel
(25 marzo 2015)