Time out – Libertà e sicurezza
L’arresto di tre presunti terroristi che progettavano attentati a Milano ricorda come la necessità di una legislazione adeguata, in grado di combattere il terrorismo, sia più che mai necessaria. Il governo in questo senso ha emanato un decreto legge che ora dovrà essere convertito dal Parlamento e che ha già scatenato diverse polemiche a causa di alcune misure restrittive che limiterebbero la libertà individuale in maniera particolare sul web. Non è una riflessione banale e anche Maurizio Molinari alla presentazione del suo libro sull’Isis ha fatto notare che questo sia il grande dilemma che l’Europa dovrà affrontare: siamo pronti a restringere il campo della nostra libertà per combattere il terrorismo? Sì e no. Sì, nel senso che misure più stringenti sono indispensabili per fermare la crescita del radicalismo islamico a casa nostra. No, perché troppo spesso le minacce reali sono diventate scuse per limitare e controllare i propri cittadini più di quanto ce ne fosse davvero bisogno. In un epoca in cui sul web c’è traccia di tutto, ripensare all’equilibrio tra la libertà e la sicurezza è doveroso senza però cadere in allarmismi, ma senza neanche imbattersi in guerre ideologiche che mettano a repentaglio la nostra sicurezza. Un nostro piccolo contributo potrà certamente aiutare la discussione, proprio perché noi, più di tutti, sappiamo quanto libertà e sicurezza vadano protette e garantite in egual misura.
Daniel Funaro
(26 marzo 2015)