Islam e fanatismo
La maggioranza dei musulmani non si riconosce nell’estremismo islamico, afferma che l’Isis, Al-Qaeda, Boko Haram non rappresentano l’Islam e considera anche se stessa un possibile bersaglio della sua furia distruttiva, che fonda la propria identità sull’eliminazione dell’altro, evitando ogni possibile confronto. Ma che aspetta allora a disarmare questi fanatici che si appellano al Corano per legittimare i loro misfatti e per di più si considerano i custodi autentici della verità religiosa, gli unici degni figli di Allah? Le autorità religiose, se non possono eliminare quei passi a cui costoro si appigliano, essendo il Corano considerato da tutti i musulmani un testo sacro e intoccabile, allora dicano chiaramente che un’interpretazione letterale, non solo dei passi in questione ma dell’intero testo sacro, è un modo per non rinnovare la parola divina alla luce delle esigenze del presente, della realtà attuale, uccidendone così lo spirito e aggiunga pure che è proprio da tale uccisione che ogni religione, non solo quella islamica, può tramutarsi in un veicolo che apre le porte al crimine.
Tiziana Della Rocca
(30 marzo 2015)