Nucleare a Teheran, si continua a trattare
Scadevano ieri a mezzanotte i negoziati per decidere la sorte del nucleare in Iran. Una scadenza complicata e non priva di nodi da risolvere e dunque rimandata di un altro giorno. Le discussioni tra le potenze della 5+1 (la delegazione composta da Usa, Russia, Cina, Regno Unito e Germania) si sono protratte fino a tarda notte a Losanna, racconta il Corriere della Sera, ma “l’intesa sul nucleare dell’Iran, vicina come mai prima non è ancora così completa da poter essere accettata da tutti i partecipanti”. La decisione di prendersi un altro giorno per definire meglio la questione proviene sia dall’America che dall’Iran stesso. “Non vogliamo un accordo qualsiasi. Continueremo a trattare fin quando non raggiungeremo un’intesa sui temi ancora irrisolti”, dice la delegazione di Teheran.
Nucleare iraniano, i timori di Bibi. La questione del nucleare mette a dura prova Israele, creando non poche preoccupazioni al primo ministro Benjamin Netanyahu che ieri, come riporta la Stampa, ha dichiarato: “L’intesa che stanno scrivendo a Losanna lascerà all’Iran gli impianti sotterranei, il reattore nucleare di Arak e le centrifughe più avanzate. Secondo le nostre stime il tempo necessario all’Iran per creare una bomba atomica sarà ridotto a meno di un anno, o forse a molto meno di questo”. Per Dore Gold, già stretto collaboratore del premier, “Israele non può accettare due aspetti dell’intesa di Losanna: la decisione di siglare un accordo a tempo, che verrà meno dopo 10 o 15 anni, come mai è avvenuto nei precedenti negoziati sul disarmo internazionale e nel fatto che saranno lasciate a Teheran le centrifughe che sono macchine per accelerare l’arricchimento dell’uranio e denotano la volontà di violare le intese ancora prima di fermarle”.
Yemen, l’avanzata degli Houthi. Nello Yemen i miliziani Houthi hanno conquistato ieri una base strategica a sud entrando nel compound militare che si affaccia sull’imboccature meridionale del Mar Rosso. A nord intanto continuano i raid sauditi contro i ribelli. Nel campo profughi di Mazraq, denuncia l’Onu, avrebbero perso la vita in un bombardamento almeno 40 persone (Corriere della Sera).
Cartoni in laguna, Israele protagonista. Dal 16 al 18 aprile Israele sarà protagonista del festival di Rai Com “Cartoons on the bay”, che fa sbarcare i cartoni animati a Venezia. Ad essere premiato con il Pulcinella award, come vi avevamo anticipato ieri, il regista israeliano Hanan Kaminski (Leggo).
I 90 anni della Treccani, con Ben Gurion. L’enciclopedia Treccani compie 90 anni e celebra l’anniversario con una mostra al Vittoriano, “Treccani 1925-2015. La cultura degli italiani” visitabile fino al 24 maggio. L’esposizione, inaugurata ieri dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella e dal suo predecessore Giorgio Napolitano, mostra libri e oggetti simbolo tra cui una lettera autografa di David Ben Gurion, primo presidente dello Stato di Israele (Il Messaggero).
Pio XII e gli ebrei. “Lo vuole il Papa”: questo il titolo di un docufilm su Pio XII e gli ebrei, basato sulle testimonianze raccolte all’interno di quattro monasteri femminili romani, che viene trasmesso stasera su Tv2000 con la firma di Antonello Carvigiani. Per l’Osservatore Romano, quotidiano della Santa Sede, il film dimostrerebbe l’impegno di Pacelli per nascondere gli ebrei dai persecutori.
Rachel Silvera twitter @rsilveramoked
(1 aprile 2015)