Qui Ferrara – Leggere, pagine per tutti
Torna l’appuntamento con la Festa del Libro Ebraico in Italia, giunta quest’anno alla sesta edizione. In programma a Ferrara dal 25 al 28 aprile, la festa – organizzata dalla Fondazione Meis con il supporto degli enti locali e dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane – è scandita come tradizione da un programma articolato fatto di dibattiti, convegni, concerti, laboratori didattici, proiezioni cinematografiche, degustazioni, visite guidate, mostre, premi. Al centro i libri, autentico cuore pulsante dell’evento, presentato oggi nel corso di una conferenza stampa in cui sono intervenuti, tra gli altri, il presidente del Meis Riccardo Calimani, il vicesindaco di Ferrara Massimo Maisto, il dirigente generale del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Carla Di Francesco, il segretario generale del Ministero Sabina Magrini, la curatrice della mostra “Torah fonte di vita” Sharon Reichel e la direttrice di Ferrara Fiere Congressi Giorgina Arlotti.
Ad inaugurare l’evento la “Notte Bianca Ebraica d’Italia”, declinata nel segno di un omaggio alla libertà che cade nelle stesse ore (la sera 25 aprile) in cui nel paese si celebra il 70esimo anniversario dall’affrancamento dal giogo nazifascista. Nei luoghi ferraresi che furono teatro di persecuzione si svilupperà così una passeggiata sotto le stelle che approderà, come meta conclusiva, alla Fondazione Meis (dove sarà possibile visitare la mostra “Torah fonte di vita”).
Tra i momenti più attesi della festa l’assegnazione – domenica 26 aprile, ore 11.30 – del premio di cultura ebraica Pardes, conferito quest’anno al Premio Nobel per la letteratura Patrick Modiano, al Testimone della Shoah Sami Modiano e alla storica Anna Foa. La giornata si aprirà invece con un ricordo a più voci di Gino Bartali, non solo grande campione di ciclismo ma anche eroe silenzioso a difesa dei perseguitati (ebrei e non).
“I paradigmi della mobilità e delle relazioni. Gli ebrei in Italia”: questo invece il titolo di un grande convegno in due giornate (27 e 28 aprile) organizzato in memoria di Michele Luzzati, tra i più insigni studiosi di storia ebraica contemporanei, coinvolgerà esponenti di atenei, associazioni e Comunità da Gerusalemme a Firenze, da Roma a Londra.
Riccardo Calimani e Gian Arturo Ferrari guideranno invece una stimolante conversazione su “Ebrei e fascismo: nuovi punti di vista” (26 aprile, 17.15), mentre il giorno dopo Miryam Silvera presenterà alle 11 gli atti del convegno su “Conversos, marrani e nuove Comunità ebraiche nella prima era moderna”.
Ad avvincendarsi nel Chiosto di San Paolo per gli “Incontri con l’autore” saranno inoltre studiosi, letterati, rabbini, giornalisti, addetti ai lavori. Con un’attenzione particolare dedicata al tema del cibo, in congiunzione ideale con i temi sollevati dall’Expo di Milano che aprirà i battenti poche ore dopo.
La redazione UCEI protagonista delle giornate ferraresi. Il coordinatore dei dipartimenti Informazione e Cultura Guido Vitale è stato infatti chiamato a moderare due incontri: la presentazione del libro che il presidente della Comunità ebraica ferrarese Andrea Pesaro ha dedicato al nonno Silvio Magrini, presidente dei giorni più bui (26 aprile, 15); l’intervista all’ex presidente UCEI Amos Luzzatto in occasione dell’uscita del libro dedicato a Dante Lattes (28 aprile, 11). Adam Smulevich presenterà invece l’evento dedicato a Bartali Giusto tra le Nazioni (26 aprile, ore 10), cui parteciperà tra gli altri il figlio Andrea, mentre un incontro sarà dedicato al volume “La dieta kasher” (ed. Giuntina), promosso dall’Associazione Medica Ebraica e curato da Rossella Tercatin. Nell’occasione interverranno i consiglieri UCEI Giorgio Mortara e Jacqueline Fellus.
Il programma completo su www.meisweb.it
(17 aprile 2015)