“Quei caffè ad Ostia, pensando a Livorno”
Rav Elio Toaff, sia il suo ricordo di benedizione, un uomo che ha saputo caratterizzare la vita dell’intero ebraismo italiano.
Un uomo che ha reso e continua a rendere onore a Livorno, anche con questo suo ultimo atto di volontà che lo vuole sepolto al fianco della moglie, nella città in cui nacque e in cui germogliarono i primi semi di una carriera rabbinica destinata a lasciare il segno. La città dove aveva ottenuto, ultimo studente, la laurea rabbinica, presso la prestigiosa Scuola Rabbinica Livornese.
In queste ore di profonda commozione e cordoglio, in queste ore in cui vecchie e nuove testimonianze ci sfiorano, sentiamo tutta la città di Livorno vicina e partecipe al lutto. Il sindaco, le istituzioni, tanti comuni cittadini.
Pur non essendo stato rabbino a Livorno, rav Toaff ha sempre mantenuto saldo il proprio rapporto con le radici ed è stato per molti anni un punto di riferimento per tanti di noi.
Lo ricordo come uomo dalla spiccata sensibilità e umanità, oltre i prestigiosi incarichi che ha ricoperto in una vita che è stata lunga, intensa e proficua.
Un aneddoto tra gli altri mi ha sempre commosso. E cioè il fatto che – mi è stato raccontato – si facesse accompagnare a prendere il caffè sul litorale di Ostia. Per vedere il mare, quel mare che in qualche modo gli ricordava Livorno.
Grazie rav. Sei stato un esempio, una guida, la coscienza spirituale e morale dell’ebraismo italiano.
La tua lezione e il tuo sorriso non saranno dimenticati.
Vittorio Mosseri, presidente Comunità ebraica di Livorno
(21 aprile 2015)