Ferrara – Una Festa riuscita
Si chiude con un bilancio positivo la sesta edizione della Festa del Libro Ebraico In Italia organizzata a Ferrara dalla Fondazione Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah con il supporto dell’ente fieristico e il sostegno dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e delle istituzioni locali. Nonostante le difficili condizioni atmosferiche, eventi sempre molto partecipati e grande attenzione nel pubblico, che ha potuto confrontarsi con i temi peculiari sollevati dalla letteratura ebraica grazie all’intervento di scrittori, giornalisti, intellettuali, addetti ai lavori. “L’affluenza registrata sabato e domenica è stata notevole, superiore a quella delle precedenti edizioni. E, nonostante una leggera flessione dovuta al maltempo, molto buone anche la partecipazione agli appuntamenti degli ultimi due giorni e le vendite alla libreria del Chiostro di San Paolo” spiega il presidente della Fondazione Meis Riccardo Calimani. “Oltre all’interesse del pubblico – la sua valutazione – i contenuti proposti hanno suscitato anche un’ottima copertura da parte della stampa, locale e nazionale. Il che significa che siamo riusciti a innovare la Festa, a trovare spunti originali e stimolanti, mantenendo elevato il livello del dibattito”.
Tavole rotonde, incontri con gli autori, convegni, concerti, itinerari nella Ferrara ebraica: la variegata offerta culturale ha incontrato le diverse esigenze di un pubblico che si è dimostrato sempre più affezionato a un appuntamento ormai vivo nella percezione sia locale che nazionale. Significativo tra gli altri il dato relativo alle presenze alla mostra “Torah, fonte di vita” curata da Sharon Reichel, che ha contato circa mille ingressi. Numerosi inoltre i libri andati esauriti tra i circa 5mila volumi in vendita nel chiostro. Più in generale forte è stato il coinvolgimento del pubblico, dal debutto con le musiche dei Mishkalè fino all’esibizione conclusiva, ieri sera, del Progetto Davka (passando per le musiche dei Klezmatics, di Enrico Fink e di Raiz).
Soddisfazione è espressa da Massimo Maisto, vicesindaco e assessore alla Cultura di Ferrara, che afferma: “La Festa del Libro Ebraico in Italia nasce come laboratorio di idee propedeutico al Meis che, sia pure molto lentamente, sta andando avanti. Anzi, considero cruciale l’edizione appena terminata, perché cittadini ferraresi e turisti hanno finalmente potuto visitare il cantiere e toccare con mano l’avanzamento dei lavori”. Ora che il primo lotto è terminato, entro maggio verrà consegnato il corpo C. “Cioè – spiega Maisto – quello che ospiterà spazi espositivi permanenti, il centro di documentazione, la biblioteca, le aree per la didattica”.
(29 aprile 2015)