Melamed – Ilan Halimi
L’albero della Memoria

L'albero della memoria - tagliato“Alla memoria d’Ilan Halimi, I. C-J.”. Questo la scrittrice franco-tunisina Irène Cohen-Janca ha voluto fosse scritto in apertura di “L’albero di Anne”, il volume illustrato da Maurizio Quarello e tradotto da Paolo Cesari che la casa editrice orecchio acerbo ha pubblicato nel 2010.
Dona la parola a un vecchio ippocastano che per primo annunciava la primavera: “Ho più di cento anni, e sotto la corteccia migliaia di ricordi. Ma è di una ragazzina – Anne il suo nome – il ricordo più vivo.” Una storia nota raccontata da un’angolatura diversa: “Dicono che sotto la mia corteccia, insieme con i ricordi, si siano intrufolati funghi e parassiti. E che forse non ce la farò. Sì, sono preoccupato per le mie foglie, per il mio tronco, per le mie radici. Ma i parassiti più pericolosi sono i tarli, i tarli della memoria. Quelli che vorrebbero intaccare, fino a negarlo, il ricordo di Anne Frank.” Sia l’autrice che l’editore, Fausta Orecchio, hanno una una consuetudine con argomenti difficili e temi che presentare ai bambini non è mai facile: oltre a “L’albero di Anne”, dalla collaborazione fra Cohen-Janca e Quarello sono nati “Il grande cavallo blu”, che racconta la storia di Franco Basaglia, quel “Nuovo dottore, ostinato come il vento e matto da legare” che decide di slegare tutti i malati e abbattere le cancellate. E, uscito da poche settimane, “L’ultimo viaggio”, che presenta ai giovani lettori Janusz Korczak, quel Pan Doktor cui sono stati recentemente dedicati incontri e pubblicazioni. Libri comparsi sia su DafDaf che nel dossier Leggere per crescere, che ogni anno dedica pagine speciali ai giovani lettori, e che sono stati spunto di riflessione alla Bologna Children’s Book Fair, dove DafDaf ha organizzato una tavola rotonda intitolata “Raccontare l’indicibile” che al Caffè degli Autori ha portato Anna Castagnoli, Nadia Terranova, Luisa Valenti e Paolo Cesari proprio a confrontarsi sulla sfida di raccontare ai bambini “ciò che non si deve dire”.
Per ricordare, come ha voluto Irène Cohen-Janca e, come ricorda orecchio acerbo nel presentare le sue pubblicazioni per combattere fin dalle prime letture l’intolleranza e l’abbassamento della soglia di solidarietà.

Ada Treves twitter @atrevesmoked

(7 maggio 2015)