La Spezia, uno storico Bar mitzvah

momigliano bar mitzvahEbrei spezzini in festa per la celebrazione di un Bar Mitzvah, la maggiorità religiosa ebraica, che ha richiamato in sinagoga quasi per intero non solo il nucleo ebraico residente nella città ligure ma anche diverse famiglie da varie località delle vicine province toscane di Massa e Carrara.
I canti dell’Hallel sono risuonati nella saletta gremita e hanno accompagnato il giovane Emanuel Mosti nell’ingresso nella vita delle mizvot.
A conclusione della lettura della Torah, in parte condotta dallo stesso Bar Mizvah, rav Momigliano – rabbino capo di Genova e presidente Ari – ha ricordato ad Emanuel l’importanza di quel momento per il futuro della sua vita ebraica, invitandolo a mantenere sempre vivo attraverso la Torah il legame con Comunità e con il popolo d’Israele, e gli ha rivolto espressioni augurali.
Ha poi illustrato al pubblico un interessante particolare solo recentemente scoperto, un’iscrizione sul Keter – la corona del Sefer Torah conservata nel locale Aron Ha‐Kodesh, sulla quale è riportata un’affettuosa dedica in ebraico, purtroppo non datata, testimonianza di un dono offerto “con amore dalla Comunità di Trieste ai fratelli di La Spezia”.
La storia collega, per altri versi, in modo singolare queste due località per l’aver svolto un ruolo importante nelle vicende legate all’emigrazione clandestina in Eretz Israel, prima dell’indipendenza dello Stato ebraico, così da ricevere entrambe l’appellativo di Shaar Zion – Porta di Zion.
Per gli ebrei di La Spezia, ha sottolineato il rav, la lieta occasione del Bar Mitzvah ha costituito un momento importante per confermare l’impegno, che da sempre li anima, a mantenersi vivi e attivi, anche attraverso i ricordi forti che li uniscono ad altre più grandi Comunità e allo Stato d’Israele.

Italia Ebraica maggio 2015

(7 maggio 2015)