Soragna – Il mistero dell’antico violoncello
Proseguono le iniziative del Museo ebraico Fausto Levi di Soragna, atteso a un fitto calendario di impegni fino al prossimo autunno. “Frammenti ebraici e strumenti musicali: un’insolita relazione”: questo il titolo dell’incontro, in programma domenica alle 16.30, che avrà come punto di partenza la recente scoperta, nell’ambito di una ricerca d’archivio riguardo la liuteria ad arco del XVI-XVII secolo, di una viola da gamba, l’antenato dell’attuale violoncello, che recava al suo interno strisce di pergamena provenienti da codici ebraici. Particolarità che ha generato una serie di domande e considerazioni riguardo il significato di queste presenze, l’eventuale datazione dell’inserimento, la provenienza del liutaio che ha realizzato la viola. A parlarne saranno due ricercatrici, Donatella Melini e Roberta Tonnarelli.
“Gli studi che si sono succeduti – spiegano – hanno dimostrato che questa viola da gamba non è l’unico strumento portatore di frammenti ebraici ma che ne esistono anche altri ed il loro numero è destinato ad aumentare. Si delinea quindi un fenomeno appassionante, ricco di aspetti ancora da chiarire”.
Ad accompagnare la conferenza alcuni intermezzi musicali curati dai Silentia Lunae, ensamble ed associazione di musica antica di Parma. I due fondatori, Maria Caruso e Richard Benecchi, non solo mostreranno, ma suoneranno copie fedeli di quegli stessi strumenti musicali raccontati nell’incontro, in un appassionante viaggio tra storia e musica, tra antichi manoscritti e misteriosi liutai. Tra i brani in programmai Ballo di Mantova di Celestino del Biabo – che ha dato lo spunto tematico per l’attuale Inno di Israele e un madrigale dal Primo Libro de’ Madrigali di Salomone Rossi, compositore ebreo mantovano attivo alla corte dei Gonzaga a Mantova nel tardo Rinascimento.
(8 maggio 2015)