Rav Toaff, l’omaggio dei rabbini europei
Sarà dedicato alla memoria del rav Elio Toaff il premio istituito dalla Conferenza dei Rabbini Europei, riuniti in queste ore a Tolosa, come riconoscimento a un rabbino di età superiore ai 45 che si sia particolarmente distinto per il lavoro svolto nella sua Comunità. A darne notizia ai nostri lettori è il rav Riccardo Di Segni, rabbino capo di Roma, che racconta come il principale sponsor del premio, il russo Boris Mintz, presente il giorno dell’estremo saluto al rav Toaff nella Capitale, un grande momento di cordoglio e partecipazione collettiva, “sia rimasto impressionato da quello che ha visto”.
Nel corso dell’annuale congresso della Conferenza, cui partecipano oltre 200 rabbini ortodossi, è stato anche assegnato il Lord Jakobovits Prize for European Jewry al primo ministro francese Manuel Valls, per la sua “determinazione esemplare nella lotta contro l’antisemitismo”. Questa la motivazione del presidente della Conferenza e rabbino capo di Mosca Pinchas Goldschmidt, che ha sottolineato l’impegno del premier ttraverso lo stanziamento di 10 milioni di euro per il Piano Valls, un programma della durata di tre anni per combattere l’antisemitismo e il razzismo con provvedimenti a livello educativo, legislativo, di comunicazione e di prevenzione dell’incitamento all’odio sul web.
“Ci si chiede se ci sia un futuro per gli ebrei in Europa – ha affermato rav Goldschmidt – Io credo che la risposta possa essere fornita esclusivamente dai governi stessi. E, se la risposta è positiva, essi devono seguire l’esempio di Manuel Valls. L’antisemitismo non è un problema esclusivo degli ebrei, bensì un problema europeo”. Per poi aggiungere: “Abbiamo a che fare con un gran numero di ebrei che, a causa dei rischi che ciò comporta, hanno smesso di partecipare agli eventi ebraici. È più importante per loro sopravvivere che mantenere in vita il loro ebraismo”.
Simbolica in tal senso la scelta di Tolosa come sede per il Congresso, a poco più di tre anni dall’agguato mortale alla scuola ebraica. “Essere a Tolosa – ha dichiarato rav Goldschmidt – ci permette di commemorare quel tremendo avvenimento, che riguarda tutti noi e tutte le nostre Comunità, e di mettere in atto piani vitali per il futuro delle Comunità ebraiche europee”.
A visitare la scuola tatro di tale attentato e incontrarne gli allievi, il primo vicepresidente del Parlamento Europeo e responsabile per il dialogo interreligioso Antonio Tajani, presente al Convegno della Conferenza dei Rabbini Europei. Tajani ha inoltre reso omaggio presso il monumento a lui dedicato al Cardinale e Arcivescovo di Tolosa Jules-Géraud Saliége, che nel 1942 aveva inviato una lettera in tutte le parrocchie della sua diocesi esortando ad aiutare gli ebrei. “Le minacce e gli attentati contro la Comunità ebraica in Europa sono minacce contro i nostri valori e la nostra identità”, ha dichiarato, sottolineando l’impegno dell’Unione Europea a lottare “senza tregua e con ogni mezzo a sua disposizione per il rispetto della dignità umana, la libertà di credo e la laicità”.
(Nella foto il primo ministro francese Manuel Valls premiato dal presidente della Conferenza dei Rabbini Europei Pinchas Goldschmidt)
Francesca Matalon twitter @fmatalonmoked
(13 maggio 2015)