Qui Vercelli – Raccontarsi con l’arte
Raccontare la propria identità, culturale e religiosa, attraverso le linee, le forme, le suggestioni dei propri luoghi di culto. Questo il tema forte del convegno “Spirito e Materia”, che ha inaugurato RIArchitettura Vercelli 2015, manifestazione promossa dall’Ordine degli Architetti della Provincia di Vercelli e curata dalla locale Associazione Architetti.
Teatro del confronto la sinagoga vercellese, che ha ospitato le relazioni di Marco Botta e Giorgio Rosental, architetti di fama internazionale intervenuti rispettivamente sul caso studio della Sinagoga Cymbalista di Tel Aviv e sulla sfida del Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah di Ferrara, e di Baruch Lampronti che, oltre a moderare l’incontro, ha tracciato un quadro sulla tradizione architettonica sinagogale con forte riferimento al Tempio di Vercelli.
A fare gli onori di casa la presidente della Comunità e consigliere UCEI Rossella Bottini Treves, che ha coordinato l’evento, gestito i rapporti con gli organizzatori e l’allestimento in Tempio. “È stato un grande evento – racconte – apprezzato e gradito da tutti i nostri ospiti. La dimostrazione che anche in una piccola Comunità si possono fare cose importanti con volontà, rigore e passione, e anche senza il supporto di una struttura organizzata”.
Un impegno che è stato significativo nelle piccole come nelle grandi cose. Nella realizzazione di cento kippot fatte fare appositamente per gli ospiti accorsi in sinagoga, ma anche nella stesura di un programma denso di stimoli e contenuti. “Sono grata a tutti – spiega Bottini Treves – agli autorevoli ospiti intervenuti; a Baruch Lampronti, che ha parlato non solo in qualità di moderatore, ma anche come persona qualificata per raccontare dell’eclettica architettura post-emancipatoria del nostro Tempio”. Un saluto è arrivato anche da Annie Sacerdoti, vicepresidente della Fondazione Beni Culturali Ebraici in Italia, e dal sottosegretario di Stato del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali Luigi Bobba.
L’evento, introdotto da Fulvio Caligaris e Paolo Mensa (rispettivamente presidente dell’Ordine degli Architetti e presidente dell’Associazione Architetti), ha fatto da ponte con la seconda sessione, svoltasi presso l’Abbazia di Sant’Andrea (con interventi, tra gli altri, dell’architetto Daniele De Luca, della dottoressa Marta Mattea e di don Valerio Pennasso).
Dialogo vivo, insomma. Anche attraverso l’arte.
(13 maggio 2015)