Torino, al Salone con Pagine Ebraiche
“L’Europa non esisterebbe senza libri. La cultura è il nostro linguaggio comune”.
Le parole del capo dello Stato Sergio Mattarella aprono e arricchiscono di significato la 28esima edizione del Salone del Libro di Torino, inaugurata con la consueta mobilitazione di lettori e affezionati accorsi in gran numero al Lingotto. “Dobbiamo impedire che si rompano le maglie della comunità, quei fili cioè che consentono agli individui di essere integralmente persone. In questa impresa così importante – ha sottolineato Mattarella – la cultura è decisiva”.
Nel grande viaggio tra “le meraviglie d’Italia”, filo conduttore di questo Salone (che ha come ospite d’onore la Germania), con molte centinaia di migliaia di visitatori attesi ai varchi (obiettivo: superare i 340mila dello scorso anno), redazione giornalistica UCEI protagonista con la distribuzione gratuita del numero di maggio di Pagine Ebraiche e con l’organizzazione di incontri, tavole rotonde e iniziative che toccano diversi temi e sfumature dell’identità ebraica.
(Nell’immagine l’allestimento dello stand)