Firenze – Limmud, porte aperte al confronto
“Ovunque siate, Limmud vi porterà un passo avanti nel vostro cammino ebraico”. È il messaggio-manifesto che da anni caratterizza l’esperienza di Limmud, grande evento sull’educazione ebraica cui tutti possono contribuire con un proprio intervento che nasce nel 1980 in Gran Bretagna grazie all’intuizione di quattro amici impegnati nella vita comunitaria. Tra cui Clive Lawton, ancora in prima linea nel diffondere il significato di questa esperienza, che ha coinvolto nel solo 2014 quasi 30mila persone in 50 paesi diversi.
Per il secondo anno consecutivo il Limmud si apre all’Italia e alla città di Firenze, dove ha avuto inizio questa mattina una intensa due giorni di incontri, workshop, momenti di confronto. Dalla formazione dei giovani al messaggio della Torah, dal rapporto tra Diaspora e Israele al pericolo dell’assimilazione: tanti i temi su cui ci si è confrontati già a partire dalla giornata odierna.
Ad accogliere i partecipanti, arrivati da molte città d’Italia, la mostra su “Ebraismo ed Educazione” curata da Sandro e Silvia Servi, dedicata a dieci luoghi privilegiati dell’attività educativa tra cui la famiglia, la scuola, la yeshivà, il Libro.
La sfida, anche quest’anno, è quella di rompere gli schemi degli insegnamenti cattedratici proponendo un approccio bidirezionale grazie al fatto, viene spiegato, “che ogni ebreo è studente e maestro e può offrire una propria presentazione su un qualsiasi argomento purché connesso con la cultura e l’identità ebraica”.
Sandro Servi, al timone di Limmud Italia, ribadisce il concetto con ironia: “Nel piccolo, e un po’ utopico, mondo di Limmud sono eliminati i posti riservati, i saluti delle autorità e i tappeti rossi. Sono aboliti i titoli accademici, i titoli cavallereschi, i titioli nobiliari, i titoli ecclesiastici”.
Significativo il riscontro in termini di partecipazione. “Siamo arrivati quest’anno a 150 partecipanti. Un risultato ottimo”, commenta soddisfatta Vanessa Prati.
All’interno del programma del pomeriggio e della sera una riunione plenaria dal titolo “Vogliamo un futuro per Limmud Italia?”, un percorso a piedi tra racconti e immagini d’epoca per far rivivere alcuni momenti di storia ebraica a Firenze, un’occasione conviviale presso la Comunità fiorentina, una lezione/spettacolo dell’artista Raiz su ‘La mia musica ebraica’”.
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(31 maggio 2015)